Benedetta: | Oggi è giovedì 5 giugno 2014. Benvenuti a una nuova puntata del nostro programma settimanale News in Slow Italian! Un saluto a tutti gli amici che studiano l’italiano con noi! |
Emanuele: | Ciao a tutti! |
Benedetta: | Come di consueto, apriremo il nostro programma commentando alcuni temi di attualità. Oggi parleremo di uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e i talebani. Commenteremo l'abdicazione del re Juan Carlos I di Spagna e le misure adottate da Google per consentire l’implementazione del “diritto all’oblio” in Europa. Parleremo infine di uno studio che dimostra come l'apprendimento di una seconda lingua possa avere un effetto positivo sul cervello. |
Emanuele: | Che succede, c’è un’"epidemia di abdicazione" in Europa? Circa un anno fa, il re Alberto II del Belgio aveva abdicato a favore del figlio Philippe, per motivi di salute. E, nell’aprile del 2013, la regina Beatrice dei Paesi Bassi ha ceduto il trono a suo figlio, il principe Willem-Alexander, definendolo pronto a regnare e dicendo di essere convinta che fosse giunto il momento di passare il trono a una “nuova generazione”. |
Benedetta: | E non dimenticare le dimissioni di papa Benedetto XVI nel febbraio del 2013! |
Emanuele: | Viviamo in tempi interessanti, Benedetta, tempi interessanti, davvero! |
Benedetta: | Questo è certo! Ma andiamo avanti. Dedicheremo poi la seconda parte della trasmissione alla lingua e cultura italiana. Il dialogo grammaticale di questa settimana esplorerà l’ambito di applicazione degli avverbi di tempo. Concluderemo infine la puntata di oggi con un’espressione idiomatica italiana. La locuzione che abbiamo scelto oggi è Fare brutta figura/Fare una figuraccia. |
Emanuele: | Perfetto, Benedetta! Diamo inizio alla trasmissione senza ulteriori indugi! |
Benedetta: | Certo, Emanuele. Se tu sei pronto, lo spettacolo può avere inizio! |
Il presidente Barack Obama ha annunciato, sabato scorso, che gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con i talebani per la liberazione di un prigioniero di guerra, il sergente Bowe Bergdahl. Il soldato statunitense è stato finalmente liberato nel corso della giornata di sabato, dopo cinque anni di prigionia in Afghanistan. In cambio della liberazione del soldato americano, cinque prigionieri talebani di alto livello sono stati rilasciati dal centro di detenzione di Guantanamo Bay, a Cuba.
Lo scorso martedì, il re Juan Carlos I di Spagna ha annunciato la sua intenzione di abdicare, dopo quasi 40 anni di regno. In un discorso televisivo, il re ha detto che suo figlio, il principe ereditario Felipe, sarebbe salito al trono con il nome di Felipe VI. "Una nuova generazione merita oggi di essere in prima linea… una generazione più giovane, con nuove energie", ha detto Juan Carlos I.
Negli ultimi anni, il settantaseienne re Juan Carlos ha sofferto di diversi problemi di salute. L’abdicazione al trono è stata una decisione personale, che il re stava contemplando fin dal giorno del s
Il 13 maggio scorso, una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che i motori di ricerca come Google d’ora in poi potranno essere costretti a rimuovere i link che fanno riferimento a contenuti inesatti, irrilevanti o non più rilevanti. Il caso era stato portato davanti alla Corte da uno spagnolo, che si lamentava di come un avviso che appariva nei risultati di ricerca di Google relativamente alla vendita all'asta della sua casa della quale era poi rientrato in possesso, violasse la sua privacy.
Google ha messo a punto un procedimento formale per la rimozione dei l
Come dimostrano i risultati di un recente studio, l'apprendimento di una nuova lingua può generare notevoli benefici cognitivi. Lo studio, pubblicato il 2 giugno scorso sulla rivista Annals of Neurology, è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Centre for Cognitive Ageing and Cognitive Epidemiology dell’Università di Edimburgo.
I ricercatori hanno studiato un campione di 853 persone, le quali avevano svolto un test di intelligenza nel 1947, all’età di circa 11 anni, come parte di un gruppo chiamato Lothian Birth Cohort 1936. I partecipanti sono stati sottoposti a nuovi test tra il
Emanuele: | Ho sentito dire che, tanto tempo fa, il carnevale di Genova era irriverente, chiassoso e, soprattutto, molto più sfarzoso di quello di Venezia. |
Benedetta: | È vero! L’ho sentito dire spesso anch’io. Allora tutti gli italiani sapevano che non esisteva carnevale migliore di quello che si festeggiava a Genova. |
Emanuele: | Quindi tutte queste voci sul fantastico carnevale di Genova sono sicuramente attendibili! |
Benedetta: | Beh, sì! Pare che l’intera città si trasformasse in un grande luogo di festa e che i cittadini si abbandonassero ai piaceri del divertimento e, spesso e volentieri, agli eccessi. |
Emanuele: | Io credo che, quando non si sa fare bene qualcosa, perseverare è soltanto una perdita di tempo, perché si rischia di fare brutta figura. |
Benedetta: | Quindi, secondo te, è meglio lasciar stare e dedicarsi a qualcos’altro? |
Emanuele: | Credo proprio di sì! È giusto inseguire i propri sogni, ma, senza una base di talento, è tutto inutile. |
Benedetta: | Io non sono d’accordo con te. È importante rincorrere le proprie ambizioni. Non bisogna accantonare i progetti soltanto perché si ha paura di fare una figuraccia. |