Benedetta: | Oggi è giovedì 13 aprile 2017. Benvenuti al nostro programma settimanale News in Slow Italian! Un saluto a tutti i nostri ascoltatori! |
Stefano: | Ciao Benedetta! Un saluto a tutti! |
Benedetta: | Nella prima parte del nostro programma oggi parleremo dell’attacco missilistico che gli Stati Uniti hanno lanciato in territorio siriano la scorsa settimana. Vedremo poi un rapporto, pubblicato da Amnesty International, secondo il quale, rispetto al 2015, il numero delle esecuzioni capitali nel mondo è sceso di oltre un terzo. In seguito, commenteremo i risultati di uno studio scientifico che si propone di far luce sui fattori che possono aver indotto i nostri antenati a praticare il cannibalismo. Infine, per concludere questa prima parte del programma commenteremo la storia di uno studente statunitense di religione musulmana che è stato ammesso alla prestigiosa Stanford University, dopo aver scritto 100 volte #BlackLivesMatter nella sua domanda di ammissione. |
Stefano: | Una scelta molto ardita. Non c’è che dire, una bella scommessa! |
Benedetta: | Sono d’accordo, Stefano! Stanford è un’università molto prestigiosa e, dato l’elevato numero di domande di ammissione che l’amministrazione dell’istituto riceve ogni giorno, la domanda di questo ragazzo avrebbe potuto facilmente essere respinta. |
Stefano: | E secondo te, perché l’università ha deciso di non respingere la sua domanda? |
Benedetta: | La tua è un’ottima domanda, Stefano, alla quale cercheremo di rispondere tra un momento. Ma ora… continuiamo a presentare il programma di questa settimana. La seconda parte della trasmissione sarà dedicata, come sempre, alla cultura e alla lingua italiana. Il segmento grammaticale ci illustrerà, con numerosi esempi, l’argomento che abbiamo scelto di esplorare questa settimana: i pronomi indefiniti ognuno, qualcuno, e chiunque. Infine, a conclusione della puntata, impareremo a conoscere una nuova espressione idiomatica: “Passare la notte in bianco.” |
Stefano: | Eccellente, Benedetta! |
Benedetta: | Grazie, Stefano! Diamo inizio alla trasmissione! |
Lo scorso giovedì, due giorni dopo un bombardamento con armi chimiche condotto contro la popolazione civile dall’aviazione del regime di Bashar al-Assad, gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco aereo in territorio siriano. L’operazione, che ha preso di mira la base aerea dalla quale era stato lanciato l’attacco chimico, ha sollevato numerosi interrogativi sulle azioni future da mettere in atto in Siria, così come sul futuro del governo di Assad.
Secondo un rapporto pubblicato martedì scorso da Amnesty International, rispetto al 2015, l’anno scorso il numero delle esecuzioni capitali nel mondo è sceso del 37%. Nel 2016, infatti, sono state giustiziate 1.032 persone, 602 in meno rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo, però, il rapporto rivela che, nel 2016, ben 3.117 persone hanno ricevuto una sentenza di condanna a morte, un numero record.
L’87% delle esecuzioni capitali che si sono registrate lo scorso anno hanno avuto luogo in quattro paesi -- Iran, Arabia Saudita, Iraq e Pakistan -- il 55% delle quali in Iran. Nella relazion
Gli antropologi sono sempre stati affascinati dal cannibalismo, e hanno sempre cercato di capire quali siano i fattori che spingono gli esseri umani a mangiare i loro simili. Uno studio sul cannibalismo preistorico, pubblicato lo scorso giovedì sulla rivista Scientific Reports, sembra indicare che, nella maggior parte dei casi, questo comportamento non sarebbe associabile alla fame, bensì a fattori sociali e culturali.
James Cole, un antropologo dell'Università di Brighton, in Inghilterra, ha calcolato quante calorie avrebbe potuto contenere il corpo di un uomo preistorico di circa 50 chili, e
All’inizio di questo mese, uno studente delle scuole superiori ha scatenato un acceso dibattito su Twitter con la sua richiesta di ammissione all’Università di Stanford. Alla domanda: “Che cosa è importante per te, e perché?”, Ziad Ahmed, uno studente diciottenne originario del New Jersey, ha dato una risposta molto originale, scrivendo 100 volte: “#BlackLivesMatter”. Ahmed è stato accettato nella prestigiosa università, che quest’anno ha ammesso meno del 5% dei candidati.
Ahmed, un musulmano praticante, ha detto che la sua risposta è stata il riflesso di un desiderio di giustizia. Il ragazzo,
Benedetta: | Sai che cosa sono le zone blu della Terra, Stefano? Dai, non fare quella faccia… non è una domanda difficile! Chiunque saprebbe rispondere… |
Stefano: | Beh a quanto pare chiunque eccetto il sottoscritto. Se proprio devo provare a indovinare, potrei ipotizzare che si tratti di enormi buchi sottomarini, come quello che si trova in Belize. |
Benedetta: | Mm… sbagliato! Hai fatto un bel buco nell’acqua! Quelli di cui parli tu sono i buchi blu. Le zone blu della Terra, invece, sono aree abitate in varie parti del mondo che condividono tra loro un’eccezionale caratteristica. |
Stefano: | Sarebbe a dire? |
Benedetta: | In ognuno di questi luoghi l’aspettativa media di vita degli abitanti è decisamente più lunga rispetto alla media mondiale. Stiamo parlando di posti come la Penisola di Nicoya in Costa Rica, l’isola di Ikaria in Grecia e la cittadina di Loma Linda in California. |
Stefano: | Tu credi nei fantasmi? Io non ci credo, ma quando ero piccolo il pensiero che esistessero gli spettri mi spaventava così tanto, che finivo per passare la notte in bianco. |
Benedetta: | Povero Stefano… Forse eri facilmente suggestionabile perché magari vedevi troppi film paurosi, o leggevi libri del terrore... |
Stefano: | Forse, del resto i bambini sono molto impressionabili! Sai cos’è la cosa buffa? Che se da una parte le storie di fantasmi mi spaventavano, dall’altra mi attraevano, perché mi incuriosivano. |
Benedetta: | Credo sia nell’indole umana essere affascinati dal mistero. |
Stefano: | Trovi? Beh, se il mistero è fonte di grande attrattiva per tutti, perché non raccontiamo le storie di alcune dimore italiane note per essere infestate dagli spettri? |