
Tappeti rossi, saluti e cordialità. Persino un breve applauso. Venerdì 15 agosto, nella base militare di Anchorage, in Alaska, Donald Trump ha regalato al presidente russo Vladimir Putin una preziosa legittimazione internazionale.
Prima dell’incontro, Trump si era mostrato severo verso il leader del Cremlino. Aveva detto che, se Mosca non avesse approvato la possibilità di un cessate il fuoco in Ucraina, ci sarebbero state delle conseguenze. Delle sanzioni. Poi, ha cambiato idea, a quanto pare.
Lunedì 18 agosto, Trump faceva nuovamente gli onori di casa, ricevendo a Washington Volodymyr Zelensk

Senza volerlo, Evo Morales e Luis Arce hanno fatto il regalo più bello al fronte conservatore boliviano. Dopo quasi 20 anni al potere, domenica 17 agosto, al primo turno delle elezioni presidenziali, il MAS — il Movimento per il Socialismo, il partito di cui Morales è stato il leader indiscusso per anni — è stato bocciato dagli elettori.
Elettori stanchi della crisi economica, dell’inflazione. Delusi da una classe dirigente che, negli ultimi tempi, sembrava più interessata a perpetuarsi nel potere che a risolvere i problemi che soffocano lo sviluppo del paese.
Al centro delle critiche, la lotta

“Io non ho mai voglia di parlare con la stampa”. Seduta alla sinistra di Donald Trump all’incontro svoltosi lunedì 18 agosto alla Casa Bianca per parlare del conflitto ucraino ed esplorare la possibilità di un accordo di pace, Giorgia Meloni si avvicina al presidente e, sorridendo, gli fa questa… confidenza. Attorno al tavolo con Trump e Meloni siedono, oltre al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sette leader europei: il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, Mark Rutte, segretario generale della NATO, il presidente finlandese Alexander Stubb, la pr

Nel dibattito europeo in merito al conflitto in Ucraina, le dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, hanno spesso suscitato stupore e polemiche, in particolare in merito alla simpatia che Salvini, che attualmente è ministro dei Trasporti e vicepresidente del Consiglio nel governo Meloni, sembra riservare al leader del Cremlino.
Una situazione che, in realtà, ha radici lontane. C’è stato un tempo, infatti, in cui Salvini esibiva, alla luce del sole, una grande ammirazione per Vladimir Putin. Come dimenticare quella fotografia che lo ritrae sorridente, nel 2014, nella piazza Rossa di

Dicono che il mercato del lusso si stia evolvendo verso una nuova dimensione, più effimera, fatta non più solo di possesso, ma anche, e soprattutto, di esperienze. In effetti, è impossibile non notare le varie piattaforme che, negli ultimi anni, si sono specializzate nel noleggio di borse e abiti firmati dai migliori stilisti. Il noleggio di borse di lusso, in particolare, è un fenomeno realmente interessante.
Lo scorso 5 agosto, il Corriere della Sera intervistava Federico De Simone, proprietario, insieme alla sua compagna e socia d’affari, di una piattaforma specializzata proprio in questo c