Screen width of at least 320px is required. Screen width can be adjusted by widening your browser window or adjusting your mobile device settings. If you are on a mobile device, you can also try orienting to landscape.

9 March 2017

Episode #217

2 March 2017

Episode #216

23 February 2017

Episode #215

16 February 2017

Episode #214

9 February 2017

Episode #213

2 February 2017

Episode #212

26 January 2017

Episode #211

19 January 2017

Episode #210

12 January 2017

Episode #209

Speed 1.0x
/

Introduction

Chiara: Oggi è giovedì, 9 febbraio 2017. Benvenuti a una nuova puntata di News in Slow Italian! Un saluto a tutti i nostri ascoltatori!
Stefano: Ciao Chiara! Ciao a tutti!
Chiara: Nella prima parte del nostro programma oggi commenteremo una serie di accuse che coinvolgono l’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, il quale rischia di essere processato in merito al finanziamento della sua campagna elettorale del 2012. Parleremo inoltre delle proteste che sono scoppiate la settimana scorsa in Romania, a seguito dell’approvazione da parte del governo di un controverso provvedimento. Più avanti commenteremo un rapporto, pubblicato lo scorso giovedì, secondo il quale il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe espresso il desiderio che le donne che lavorano per lui si vestano “in modo femminile”, una notizia, questa, che ha suscitato molte reazioni di protesta sui social media. E infine concluderemo questa prima parte della puntata di oggi con il Super Bowl 2017, che ha avuto luogo la scorsa domenica allo stadio NRG di Houston, in Texas. Un incontro che ha visto in campo i New England Patriots e gli Atlanta Falcons.
Stefano: Una partita fantastica, Chiara. Non vedo l’ora di commentare questa notizia con i nostri ascoltatori.
Chiara: Oh! Non lo dubito, Stefano, e lo potrai fare tra un attimo…! Prima, però, io vorrei invitare tutti i nostri ascoltatori a provare la nuova funzione disponibile sul nostro sito: Speaking Studio.
Stefano: Sì, è un ottimo modo per praticare l’italiano.
Chiara: Proprio così, Stefano! E poi, davvero, non c’è alcuna ragione di essere timidi. Chi vorrà partecipare a Speaking Studio, non dovrà fare altro che scegliere un argomento di conversazione, lanciare un’offerta o rispondere all’offerta di un altro abbonato.
Stefano: Esatto! Beh, spero che sarete ancora più numerosi questa settimana! Inoltre, vorrei invitare gli ascoltatori che hanno dei dubbi su come utilizzare Speaking Studio a contattarci via email.
Chiara: Assolutamente! Ma, per ora, continuiamo a presentare la puntata di oggi! Il segmento grammaticale del programma ci illustrerà, con numerosi esempi, l’argomento che abbiamo scelto di esplorare questa settimana: come esprimere accordo e disaccordo. Infine, a conclusione della puntata di oggi, esploreremo una nuova espressione idiomatica: “Pagare lo scotto”.
Stefano: Benissimo! Io sono pronto per dare inizio alla trasmissione!
Chiara: Ottimo, alziamo il sipario, allora!
* * *
9 February 2017

Lo scorso martedì è stato comunicato all’ex presidente francese Nicolas Sarkozy l’ordine di apparire in giudizio con l’accusa di aver illegalmente finanziato la sua campagna per la rielezione presidenziale del 2012. Sarkozy è accusato di aver speso per la sua campagna circa il doppio del limite legale.

Secondo l’accusa, il partito politico di Sarkozy -- che allora si chiamava Unione per un Movimento Popolare (UMP) -- avrebbe complottato con una società di pubbliche relazioni, la quale avrebbe scritto delle fatture false per un valore di 18,5 milioni di €. Le fatture in questione sarebbero poi state fatte pagare al partito, invece che alla campagna elettorale di Sarkozy. Il denaro sarebbe stato utilizzato principalmente per finanziare dei comizi elettorali. Sarkozy ha negato di essere stato a conoscenza del sistema di fatture false. Tuttavia, i dirigenti della società di pubbliche relazioni coinvolta nel caso hanno ammesso di aver messo in atto questo sistema, e diversi membri dell’UMP sono già stati accusati formalmente.

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
9 February 2017

Nella giornata di ieri, il governo rumeno è sopravvissuto a un voto di sfiducia. Soltanto il giorno prima, il presidente Klaus Iohannis aveva detto che il paese stava attraversando una crisi politica “a tutti gli effetti”. Questi sviluppi seguono giorni di massicce proteste popolari contro un decreto che avrebbe protetto i politici dai procedimenti giudiziari relativi ai reati di corruzione.

Le proteste -- le più imponenti dopo quelle che, nel 1989, portarono alla caduta del regime comunista -- avevano avuto inizio la scorsa settimana, dopo che il governo aveva cercato di far passare un decreto

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
9 February 2017

Un articolo, pubblicato lo scorso giovedì, in cui si afferma che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe espresso il desiderio che le donne che lavorano per lui “si vestano in modo femminile” ha scatenato una forte reazione negativa sui social media nel corso del fine settimana. Un nutrito numero di chirurghe e ricercatrici, nonché numerose donne impiegate nelle forze armate, hanno pubblicato online delle fotografie che le ritraggono con indosso la loro abituale tenuta di lavoro, accompagnate dall’hashtag #dresslikeawoman.

L’articolo, apparso nella newsletter politica Axios, cita

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
9 February 2017

La scorsa domenica sera, i New England Patriots hanno superato uno svantaggio di 25 punti, battendo gli Atlanta Falcons con un punteggio finale di 34 a 28, e vincendo così il Super Bowl. Per il quarterback dei New England, Tom Brady, e l’allenatore Bill Belichick è stata la quinta vittoria al Super Bowl, il miglior risultato in assoluto in quest’ambito per un quarterback e un allenatore.

Gli Atlanta Falcons hanno dominato la prima metà della partita, segnando tre touchdown nel secondo quarto. All’inizio del terzo quarto, avevano un vantaggio di 28 a 3 sui Patriots. In seguito, però, i New Engla

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
Stefano: In generale non amo lamentarmi dell’Italia, ma c’è qualcosa che davvero non sopporto.
Chiara: Una soltanto? Lo sport preferito degli italiani sembra essere quello di criticare l’Italia… alle volte la dipingono come il peggior luogo in cui vivere! Non appena, però, si esce dai confini nazionali, sembra che non ci sia paese migliore al mondo! Giusto?
Stefano: Hai ragione, siamo un popolo un po’ brontolone, ma forse non abbiamo tutti i torti a lamentarci un po’. Vuoi che ti faccia l’elenco delle cose che in Italia non funzionano?
Chiara: No, per carità! Sono molto curiosa di sapere cosa ti aveva indispettito prima.
Stefano: Te lo dico subito… il prezzo della benzina! È elevatissimo!
Chiara: Sono un po’ delusa! Credevo mi stessi per parlare di qualche problema sociale…

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
Stefano: Hai letto sui giornali la notizia che in Italia è salito il tasso di disoccupazione?
Chiara: È difficile capire come stiano davvero le cose… i giornali ogni giorno dicono una cosa diversa. Un giorno il paese sembra in ripresa, il tasso di disoccupazione in calo e il giorno successivo i dati dicono l’esatto opposto. Secondo me c’è solo una grande confusione.
Stefano: Non posso darti torto Chiara. Ovviamente la confusione non è la cosa peggiore.
Chiara: Non ti seguo… Che c’è di peggio del caos che regna in questo momento?
Stefano: Beh, che sono i giovani a pagare lo scotto peggiore della crisi che attanaglia il paese. Hai letto il rapporto Eurispes pubblicato alcuni giorni fa?
Chiara: L’ho letto e devo dire che i dati sono tutt’altro che incoraggianti!
Stefano: Purtroppo la crisi economica, l’aumento dei prezzi degli affitti e dei mutui ha costretto tanti giovani italiani a tornare a vivere in casa con mamma e papà per abbattere i costi.

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.