Benedetta: | Oggi è giovedì 15 settembre 2016. Benvenuti al nostro programma settimanale News in Slow Italian! Un saluto a tutti i nostri ascoltatori! |
Stefano: | Ciao Benedetta! Bentornata! Ciao a tutti! |
Benedetta: | Nella prima parte della nostra trasmissione, oggi commenteremo una notizia, diffusa dalle autorità della Corea del Sud, secondo le quali la Corea del Nord sarebbe pronta ad effettuare un nuovo test nucleare in violazione delle risoluzioni dell’ONU. Più avanti, vedremo perché il ministro degli esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, lo scorso martedì ha chiesto l’espulsione dell’Ungheria dall’Unione europea. Commenteremo poi i risultati di uno studio pubblicato lo scorso giovedì, che ha rivelato che un decimo delle aree selvatiche del nostro pianeta è scomparso negli ultimi due decenni. Infine, a conclusione di questa prima parte della puntata di oggi, vedremo come una teoria del complotto sia stata avanzata per spiegare l’esplosione del razzo SpaceX, avvenuta lo scorso 1° settembre: una teoria che ha a che vedere con gli… UFO. |
Stefano: | UFO? Nel 2016? Davvero? C’è ancora chi crede agli UFO? Non lo sapevo! |
Benedetta: | Beh, Stefano, ti assicuro che rimarrai sorpreso! Ma avremo modo di approfondire questo argomento tra un attimo. Per il momento, continuiamo a presentare la puntata di questa settimana. La seconda parte della trasmissione sarà dedicata, come sempre, alla lingua e alla cultura italiana. Nel segmento grammaticale passeremo in rassegna i pronomi personali con i verbi pronominali enfatici e idiomatici, mentre nello spazio dedicato alle espressioni idiomatiche, impareremo a conoscere una nuova locuzione italiana: “Puntare il dito/l’indice ”. |
Stefano: | Benissimo, Benedetta! Io sono pronto per cominciare! |
Benedetta: | Grazie, Stefano! In alto il sipario! |
Le autorità di Seul ritengono che la Corea del Nord, che lo scorso venerdì
ha realizzato il più potente esperimento nucleare della sua storia, sarebbe pronta a lanciare un altro test nucleare in qualsiasi momento. La Corea del Sud e gli Stati Uniti al momento stanno facendo pressione sul Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché venga approvato un pacchetto di sanzioni più severe contro Pyongyang, ma l’atteggiamento ambivalente della Cina e della Russia potrebbe ritardare il processo.
Lo scorso martedì, il ministro degli esteri del Lussemburgo ha detto che l’Ungheria merita l’espulsione dall’Unione europea, a causa del trattamento che riserva ai profughi, che, secondo le parole del ministro, nel paese vengono trattati “peggio di animali selvatici”. Il commento coincide con un appello del governo ungherese, che ha invitato i propri cittadini a respingere un piano europeo di ricollocazione, che prevede il trasferimento in territorio ungherese di circa 1.300 richiedenti asilo.
Un recente studio, pubblicato lo scorso giovedì, rivela che un decimo delle aree selvatiche del nostro pianeta è scomparso negli ultimi due decenni. Secondo la ricerca, apparsa sulla rivista Current Biology, il continente che ha subito le perdite maggiori è il Sud America, che avrebbe perso quasi il 30% delle sue aree di natura incontaminata.
Lo scorso venerdì, Elon Musk, il fondatore della società aerospaziale SpaceX, ha chiesto la collaborazione della NASA e del pubblico per cercare di capire le ragioni che hanno portato all’esplosione di un razzo durante un test, lo scorso 1° settembre. In una serie di commenti pubblicati su Twitter, Musk ha definito l’episodio come l’incidente più complesso della storia dell’azienda. Musk ha anche detto che gli inquirenti non escludono la possibilità che un oggetto abbia colpito il razzo, il che ha indotto alcune persone a ipotizzare che un oggetto volante non identificato (UFO) possa aver avuto un ruolo nell’incidente.
Benedetta: | Ho una bella domanda per te, Stefano. Sai qual è stato uno degli eventi turistici e culturali italiani più importanti del 2016? Ti do un piccolo suggerimento, pensa a un’istallazione artistica sulle acque di un lago. |
Stefano: | Lo so, lo so! Sono sicurissimo che parli del pontile galleggiante realizzato dall’artista che si fa chiamare Christo. |
Benedetta: | Bravissimo! Va beh la domanda, forse, era troppo semplice. Tutti sanno del ponte di Christo. Giornali, TV, radio non parlavano d’altro all’epoca. |
Stefano: | Considera anche i social media. Non puoi immaginare quante fotografie la gente ha pubblicato su Facebook, dopo essersi immortalati sul ponte di color giallo oro. |
Benedetta: | Te ne sei reso conto? |
Stefano: | Di cosa mi dovrei essere accorto? |
Benedetta: | Che il tono della tua voce era un po’ irritato. Ti ha dato fastidio vedere quelle foto? |
Benedetta: | Hai mai sentito l’espressione NEET? È un acronimo inglese usato per definire i giovani del terzo millennio. Vuol dire: Not in Education, Employment or Training. |
Stefano: | Ah, ho capito! Si riferisce a ragazzi e ragazze nullafacenti! |
Benedetta: | Fossi te eviterei di puntare subito il dito chiamandoli fannulloni. |
Stefano: | Beh, se non mi sbaglio, parliamo di ragazzi che non studiano, non lavorano e non sono nemmeno impegnati in percorsi di formazione professionale. |
Benedetta: | Questo è vero, ma prima di puntare l’indice contro la generazione NEET, bisognerebbe capire cosa si nasconde dietro a un fenomeno che interessa davvero tanti giovani europei. |
Stefano: | Ah i giovani NEET non sono solo italiani, quindi. |