Austria, l’estrema destra al potere con la nuova coalizione di governo
20 December 2017
Chi -- come me -- nei mesi scorsi si era rilassato un po’ dopo le sconfitte elettorali subite dal nazionalismo populista ed euroscettico della destra radicale in Francia e Olanda, può ricominciare a preoccuparsi, ora. Basta volgere lo sguardo verso l’Austria --un paese che nel secondo semestre del 2018 assumerà la presidenza di turno dell’UE-- per provare un brivido di orrore.Come molti di voi ricorderanno, lo scorso 15 ottobre, il conservatore Sebastian Kurz, leader del Partito Popolare Austriaco e giovane talento della politica nazionale, ha vinto le elezioni legislative, ottenendo il 31,5% dei voti. Il 31enne Kurz, che lunedì 18 dicembre ha giurato come cancelliere federale diventando il più giovane capo di governo d’Europa, non aveva mai nascosto la propria intenzione di allontanarsi dal Partito Socialdemocratico del cancelliere uscente Christian Kern e di voler formare un’alleanza di governo con il Partito della Libertà (FPÖ), una formazione che si colloca nell’area dell’estrema destra. Il motivo ufficiale? Cambiare. Dare una svolta alla politica austriaca.