Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 27 dicembre 2023. Io sono Stefano, insieme a voi per questo episodio di fine anno, tra cronaca internazionale e italiana. Dicembre è stato il mese della Cop28, che quest’anno si è svolta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. All’inizio del mese, avevamo parlato delle polemiche che avevano preceduto la conferenza. Ora, quindi, è tempo di fare bilanci, per capire com'è andata.

Il bicchiere è mezzo pieno, o mezzo vuoto? È questo il dilemma classico che divide gli ottimisti dai pessimisti. I primi valutano come positiva la presenza di acqua, i secondi si concentrano su quanto manca per riempire il recipiente. In equilibrio tra i due, si trova di solito il realista, che prova a risolvere il dilemma usando calcolo e razionalità.

Se però guardiamo alla conferenza sul clima che si è conclusa a Dubai il 12 dicembre, sono troppe le variabili da analizzare. Ecco allora che i pareri su come sia andata si dividono facilmente tra chi vede i passi in avanti, e chi si concentra su

Da Dubai ci spostiamo ora in Europa, nei Balcani. Il 17 dicembre si sono tenute le elezioni parlamentari in Serbia, un Paese che potrebbe giocare un ruolo chiave per la stabilità del continente.

Quando si conclude un'elezione, non importa quanto combattuta, un passaggio fondamentale è la proclamazione del vincitore. Una sorta di rito collettivo che non passa solo per lo spoglio delle schede e le proiezioni, ma anche per le dichiarazioni ufficiali dei leader politici, tra vincitori e sconfitti. Tra queste, ci sono naturalmente quelle dei capi di Stato esteri, che si congratulano con chi andrà a guidare il futuro governo.

Per le elezioni avvenute in Serbia domenica 17 dicembre, però, questi momenti sono venuti meno. Al loro posto, invece, ci sono state accuse di brogli. Accuse molte seri

Restando in tema di elezioni, nel 2024 ci saranno quelle per il rinnovo del Parlamento europeo. Molti leader nazionali si stanno preparando, a livello comunicativo, per questo importante appuntamento. Tra di loro, c'è la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, di recente protagonista, insieme al suo partito, di una manifestazione politica sempre più importante per l'identità della destra radicale.

Atreju è uno dei personaggi del romanzo La storia infinita, opera dello scrittore tedesco Michael Ende, la cui trasposizione cinematografica ha segnato una generazione. Suona perciò curioso scoprire che dal 1998 "Atreju" è anche il nome di una manifestazione politica della destra italiana, che ogni anno si tiene a Roma.

In origine, l'evento era promosso da Azione Giovani, ma nel tempo Atreju è diventata la kermesse ufficiale di Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni. La quale, assieme alla destra radicale italiana, ha sempre avuto un legame molto forte con la letteratura fantasy. Non

Uno dei bersagli di Giorgia Meloni, alla festa del suo partito, è stata Chiara Ferragni, la celebre imprenditrice e influencer. Meloni infatti l'ha accusata di fare "finta beneficenza", cavalcando così un caso scoppiato proprio durante i giorni di Atreju. Ne parliamo nella prossima notizia.

Luci sobrie, aria contrita e volto scavato. Gli occhi lucidi, la voce che in un paio di momenti è rotta dalle lacrime. Così è apparsa Chiara Ferragni in un video pubblicato sui suoi profili social il 18 dicembre. "Mi sono resa conto di avere commesso un errore di comunicazione". Queste le parole di Ferragni, che si è inserita in un filone ormai consolidato in tutto il mondo, quello degli influencer che si scusano.

Ma di cosa si è scusata Ferragni? A metterla nei guai è stata l'autorità antitrust italiana, con una multa di oltre un milione di euro. Nel mirino è finita una campagna promozionale

Chiudiamo questa puntata post-natalizia con una storia di solidarietà vera. Protagonisti sono una musicista e il suo amato violino.

Lo Stradivari è considerato il violino per eccellenza, e per buone ragioni. Prende il nome dal maestro liutaio italiano Antonio Stradivari, vissuto a Cremona tra il Seicento e il Settecento. In vita, Stradivari fu uno dei più importanti artigiani di questa arte così sopraffina, e si stima che, degli oltre mille strumenti musicali da lui costruiti, ne siano arrivati ai giorni nostri meno di 700. Di questi, circa 450 sono violini.

Nel 2011, per dare l'idea di quanto siano preziosi, in un'asta a Londra, uno Stradivari originale fu battuto per un prezzo record, quasi sedici milioni di dollari. I mo