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3 January 2024

Episode #425

27 December 2023

Episode #424

20 December 2023

Episode #423

13 December 2023

Episode #422

6 December 2023

Episode #421

29 November 2023

Episode #420

22 November 2023

Episode #419

15 November 2023

Episode #418

8 November 2023

Episode #417

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 6 dicembre 2023. Io sono Olinda, e vi accompagnerò tra i principali fatti di cronaca internazionale e italiana. Proprio in questi giorni, a Dubai, si sta tenendo la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, o Cop28, che si concluderà il 12 dicembre. Anche se è presto per tirare le somme, alla vigilia della conferenza ci sono state alcune affermazioni che meritano attenzione. Vediamole insieme.

La Cop28 e “il disco rotto” dell’emergenza climatica

6 December 2023
La Cop28 e “il disco rotto” dell’emergenza climatica
mkfilm / Shutterstock

Broken Record. Disco rotto. Un’espressione poco tecnica e molto d’impatto. Si intitola così il rapporto del Programma ambientale delle Nazioni Unite, dedicato alle emissioni inquinanti. Presentato in conferenza stampa il 20 novembre, 10 giorni prima della Cop28, il rapporto è stato accompagnato dalle parole inequivocabili del segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres.

“Il rapporto”, ha detto Guterres, “mostra che il divario di emissioni è più che altro un canyon. Un canyon disseminato di promesse non mantenute, vite distrutte e record infranti”.

Un’altra metafora d’impatto per dire che, al

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Rimaniamo in ambito climatico, per ricordare che la meteorologia è una scienza sempre più importante, con un ruolo centrale nelle nostre vite. Lo sa bene anche Google, che con il suo progetto di intelligenza artificiale, DeepMind, ha ottenuto risultati sorprendenti, grazie al software GraphCast.

Le previsioni meteo secondo Google

6 December 2023
Le previsioni meteo secondo Google
Aliaksander Karankevich / Shutterstock

Lo scorso 16 settembre l’uragano Lee si è abbattuto sul New England, in particolare sull’isola di Long Island, e nella regione canadese della Nuova Scozia. Circa una settimana prima, nel giro di ventiquattr’ore, da tempesta tropicale, Lee era diventato un uragano di categoria 5, la più alta possibile, lo stesso picco raggiunto nel 2005 dall’uragano Katrina.

Come sempre, quando c’è di mezzo un uragano, si è cercato di prevedere dove avrebbe colpito. I meteorologi, come moderni oracoli, hanno analizzato dati ed elaborato modelli, lavorando con un margine di circa 10 giorni.

In questo caso, le prev

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Dopo tanto parlare di clima e tecnologia, cambiamo ora argomento, per passare allo sport. Novembre ha infatti regalato grandi emozioni agli appassionati di tennis, grazie alla fase finale della Coppa Davis, che si è tenuta a Malaga, in Spagna. A vincere è stata l’Italia, che si è imposta sull’Australia. Un tennista in particolare si è distinto, e il suo è un nome che sentiremo sempre più spesso nei prossimi anni. Parlo ovviamente di Jannik Sinner.

La Coppa Davis all’Italia di Sinner

6 December 2023
La Coppa Davis all’Italia di Sinner
LiveMedia / Shutterstock

Nel mondo sportivo è nota come “insalatiera”. Un termine che nessuno vorrebbe mai associare a un premio ambito. Se però seguite il tennis, saprete sicuramente che “l’insalatiera” in questione è la Coppa Davis, ovvero la più importante competizione a squadre nazionali del tennis maschile. Dal 1900 a oggi, ogni anno, le migliori nazionali al mondo si sfidano per alzare al cielo “l’insalatiera”.

Se storicamente questo onore è toccato soprattutto agli Stati Uniti, vincitori per ben 32 volte, nella finale che si è giocata il 26 novembre a Malaga, in Spagna, a festeggiare è stata l’Italia. Una vittor

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A trasmettere la Coppa Davis in Italia è stato il servizio pubblico, la Rai. Ma mentre le imprese dei tennisti hanno incollato gli italiani allo schermo, altri programmi hanno creato più di qualche problema all’azienda. Ne parliamo nella prossima notizia.

I flop della nuova Rai

6 December 2023
I <i>flop</i> della nuova Rai
VILTVART / Shutterstock

Rai e Mediaset, Mediaset e Rai. La guerra di ascolti della TV italiana si combatte da decenni attorno a questo duopolio. Da una parte, la Rai, ovvero il servizio pubblico. Dall’altra, Mediaset, il gruppo della famiglia Berlusconi che controlla le tre principali reti generaliste del settore privato: Canale 5, Rete 4 e Italia 1.

Poiché sulla Rai la politica esercita una certa influenza, a ogni cambio di maggioranza parlamentare, e di governo, c’è sempre attesa per le nomine dei vertici del servizio pubblico. Dal consiglio di amministrazione ai direttori dei telegiornali, passando per i nuovi arr

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Se la televisione è ancora un mezzo di comunicazione centrale nelle abitudini degli italiani, c’è un altro aspetto della cultura del Paese che non bisogna sottovalutare: l’amore per le automobili. Vi siete mai chiesti come sono gli italiani al volante? Un istituto di ricerca lo ha fatto, trovando delle risposte interessanti.

Gli italiani al volante

6 December 2023
Gli italiani al volante
k_samurkas / Shutterstock

Tra gli status symbol degli italiani c’è da sempre l’automobile. Se i grandi marchi come Ferrari e Lamborghini hanno alimentato il mito dei bolidi di lusso, è diffuso in ogni strato della popolazione il desiderio di possedere un’auto, fosse anche una piccola utilitaria di seconda mano.

Espressione per eccellenza di questa fascinazione è la cosiddetta “auto della domenica”: l’automobile da esibire nei fine settimana, o nelle occasioni importanti. Non stupisce, quindi, che in Europa gli italiani siano tra i maggiori possessori di automobili in rapporto alla popolazione.

Le cose cambiano radicalm

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