Benedetta: | Ieri sera ho visto un programma televisivo che parlava dello stato di degrado e abbandono del patrimonio artistico italiano. |
Nicola: | Un argomento piuttosto triste scommetto… |
Benedetta: | Eh sì. Avresti dovuto vedere la mia faccia quando, a un certo punto del programma, la conduttrice ha iniziato a elencare alcune delle nostre “bellezze” in rovina. Credimi, c’era di tutto: terme, antichi monasteri, acquedotti, palazzi, castelli, chiese, centri storici e molto altro. |
Nicola: | Che peccato! Un paese come il nostro che punta tantissimo sul turismo, non avrebbe dovuto lasciare andare in rovina pezzi importanti del proprio patrimonio storico e culturale. |
Benedetta: | Sono assolutamente d’accordo con te! Purtroppo bisogna anche dire che i beni di cui prendersi cura sono tantissimi in Italia e le risorse finanziarie a disposizione non bastano! |
Nicola: | Sarà pure vero ciò che dici, ma si sarebbe potuto fare senz’altro di più. Lo Stato, per esempio, avrebbe potuto ovviare alla mancanza di fondi, agevolando l’iniziativa privata con la concessione di sgravi fiscali o magari detassando gli immobili storici. |