| Chiara: | Oggi è giovedì 20 agosto 2015. Benvenuti a una nuova puntata di News in Slow Italian! |
| Emanuele: | Ciao Chiara! Un saluto a tutti i nostri ascoltatori! |
| Chiara: | Nella prima parte del nostro programma oggi parleremo delle due massicce esplosioni che hanno devastato la città portuale cinese di Tianjin lo scorso 12 agosto. Commenteremo poi la notizia della storica riapertura dell’ambasciata statunitense a Cuba, 54 anni dopo la sua chiusura. Parleremo poi della “corsa dei tori”, un’antica tradizione spagnola che quest’anno, dall’inizio dell’estate, ha provocato la morte di ben 7 persone. Concluderemo infine la prima parte del nostro programma gettando uno sguardo ai risultati di uno studio che mette in luce il ruolo svolto da entrambi gli emisferi del cervello nella comprensione del linguaggio. |
| Emanuele: | Chiara, c’è una cosa che io proprio non riesco a capire… |
| Chiara: | Il funzionamento del cervello? |
| Emanuele: | No. Mi riferisco alla tradizione spagnola di lasciare che dei tori selvaggi corrano liberamente per le strade… |
| Chiara: | Io capisco il significato storico di questa tradizione, ciò che invece non capisco è il fatto che si continuino a organizzare eventi di questo tipo… ma… continuiamo a presentare la puntata di oggi. La seconda parte del nostro programma, come sempre, sarà dedicata alla cultura e alla lingua italiana. Nello spazio grammaticale di questa settimana impareremo a conoscere le congiunzioni subordinative finali, mentre nel segmento conclusivo del programma esploreremo una nuova espressione idiomatica italiana: Avere il braccino corto. |
| Emanuele: | Un ottimo programma, Chiara! |
| Chiara: | Grazie, Emanuele! Se sei pronto, possiamo dare inizio alla trasmissione. |
| Emanuele: | Sono prontissimo! |
| Chiara: | Bene, in alto il sipario, allora! |
Due massicce esplosioni nella città di Tianjin, un grande porto industriale nei pressi di Pechino, hanno provocato la morte di oltre cento persone e il ferimento di altre centinaia, distruggendo ampie zone urbane. A più di una settimana dal tragico evento, i funzionari governativi cinesi sono ancora impegnati nelle indagini e insistono nel dire che la causa scatenante delle esplosioni è ancora ignota.
L’esplosione ha avuto origine, il 12 agosto scorso, presso un deposito nel quale erano contenute sostanze chimiche pericolose altamente infiammabili. Nel corso dell’esplosione è andata distrutta una notevole quantità di merci stoccate nel porto, nel distretto di Binhai. Un parco logistico, contenente diverse migliaia di automobili, è stato distrutto dalle fiamme. Numerose imprese e fabbriche della zona hanno deciso di interrompere le proprie attività.
Dopo oltre 54 anni, gli Stati Uniti hanno riaperto la loro ambasciata a Cuba. Questo simbolico passo segue l’accordo raggiunto nel dicembre dello scorso anno dal leader cubano, Raul Castro, e dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama per il ripristino di relazioni diplomatiche tra i due paesi. La cerimonia è stata presieduta da John Kerry, il primo Segretario di Stato americano a recarsi in visita a Cuba negli ultimi 70 anni.
Kerry ha tenuto un discorso durante la cerimonia di alzabandiera, venerdì scorso, e ha descritto l’evento come “un momento storico”. “Il futuro di Cuba è in mano al po
Quattro persone sono morte lo scorso fine settimana in Spagna nell’ambito di una serie di festival estivi. Le vittime sono state tutte trafitte a morte da un toro. Complessivamente, dall’inizio del mese di luglio, sette persone hanno perso la vita nel corso delle feste taurine, un numero insolitamente elevato di vittime per un periodo di tempo così breve.
Tra le vittime ci sono un uomo di 36 anni, trafitto a morte a Peñafiel, una cittadina nei pressi di Valladolid, e un ragazzo di 18 anni, deceduto a Lerin, in Navarra. Una settimana fa, nel corso di una corrida nella città settentrionale di Hue
Un gruppo di ricercatori dell’Università della Ruhr a Bochum, in Germania, ha analizzato un linguaggio fischiato allo scopo di sfidare la diffusa convinzione secondo la quale la comprensione del linguaggio sarebbe il compito esclusivo dell’emisfero cerebrale sinistro. I risultati dello studio sono stati pubblicati il 17 agosto scorso sulla rivista scientifica Current Biology.
Gli scienziati si sono chiesti se le melodie musicali e le frequenze del linguaggio fischiato potessero indurre le persone a comunicare utilizzando entrambi i lati del cervello. A questo scopo, hanno scelto di analizzare u
| Emanuele: | Da qualche tempo a questa parte sto avvertendo il desiderio di rivedere tutti quei film d’avventura che da ragazzino mi facevano sognare. |
| Chiara: | Me lo dici affinché ti chieda qual era il tuo preferito… |
| Emanuele: | Il mio idolo era Indiana Jones. Tu hai un nipotino, vero? Dimmi se vuole vedere qualcuno dei suoi film: a casa possiedo la collezione completa. |
| Chiara: | In effetti, a lui piace questo genere e io faccio di tutto perché lui possa essere contento. Accetto volentieri la tua offerta, ma a una condizione: mi sdebito prestandoti un libro. |
| Emanuele: | Non sentirti in obbligo di contraccambiare. Non è necessario. |
perché = so that
affinché = so, so that, so as, in order that
When introducing a clause of purpose, both perché and affinché trigger the subjunctive. Namely, the verb that follows will be expressed in the subjunctive mood.
| Faremo il possibile perché tu possa essere contento. We will do everything possible so that you can be happy. Mia madre ha cucinato il mio cibo preferito affinché cenassi da lei. My mother cooked my favorite meal so that I would eat dinner at her place. |
| Chiara: | Più tardi incontrerò un paio di amiche per discutere di cosa fare nel weekend. Probabilmente faremo un piccolo viaggio. |
| Emanuele: | Fate bene! Pensate di restare nei paraggi |
| Chiara: | Sì! Erika ed io vorremmo rilassarci in un centro benessere. Simona, invece, si oppone e sostiene che questo sia un programma troppo costoso. Eh, noi la conosciamo bene: ha il braccino corto! |
| Emanuele: | Probabilmente non può permetterselo. |
| Chiara: | Niente affatto, lei ha davvero il braccino corto. Noi la prendiamo in giro spesso e lei risponde che la colpa non è la sua, ma delle sue origini genovesi. |
Come abbiamo visto nel nostro dialogo di oggi, sono tante le storie popolari che hanno come protagonista la leggendaria tirchieria degli abitanti di Genova, ma come è nata la metafora del braccino corto? Secondo alcune ipotesi, questa locuzione ha avuto origine nell’ambiente del commercio delle stoffe e si riferisce a un’antica abitudine dei mercanti di tessuti, che spesso misuravano la stoffa da vendere utilizzando come base di misurazione la lunghezza del proprio braccio. Come è facile immaginare, si trattava di un’unità di misura imprecisa e molto soggettiva, che offriva l’occasione perfetta per imbrogliare i clienti: estendendo il braccio meno di quanto gli fosse fisicamente possibile, il mercante, infatti, poteva vendere una quantità minore di stoffa per il medesimo prezzo.
- I nonni mi hanno invitato a pranzo andassi al mare con loro. (affinché / allo scopo di)
- L’ho fatto la festa finisse prima di mezzanotte. (al fine di / in modo che)
- È andato al centro commerciale trovare un regalo per la sua fidanzata (perché / allo scopo di)
- Te lo dico affinché tu sappia come reagire. (al fine di / perché)
- Ci siamo informati al fine di essere preparati. (in modo che / allo scopo di)
- Abbiamo già fatto la spesa perché tu non debba perdere tempo. (affinché / in modo che)
- Ho studiato diligentemente allo scopo di superare l’esame di domani. (affinché / al fine di)
- Signora Morandi, ho cancellato il suo appuntamento in modo che possa finire i suoi progetti con calma. (affinché / perché)
- Insegna alla nonna ad usare il suo nuovo smartphone, affinché lo possa usare da sola. (al fine di / in modo che)
- Non ho fatto una colazione abbondante questa mattina al fine di poter pranzare con più appetito. (allo scopo di / perché)