Arabia o Iran per me pari son
6 January 2016
La guerra “fredda”, di cui vi parlo già da un po’ tra Iran e Arabia Saudita per il controllo politico e soprattutto economico della regione più “inzuppata” di petrolio al mondo, beh, sta salendo rapidamente di temperatura! Il 2016, infatti, si è aperto con la notizia delle 47 esecuzioni capitali messe in atto a Ryad in un solo giorno. Un record se si considera che il regime Saudita aveva giustiziato 90 condannati a morte in tutto il 2014 e 157 l’anno successivo.Per quanto mi riguarda, un condannato a morte giustiziato è sempre un morto di troppo, ma di pena di morte parliamo un'altra volta! Il problema è che in quest’ultimo pacchetto natalizio di esecuzioni capitali, tra i tanti presunti “terroristi”ce n’era uno, l’Imam Nimr Al Nimr, che politicamente contava più degli altri, se non altro per quanto riguarda la politica estera e in particolare i rapporti già tesissimi con l’Iran.
Ora, che gli altri 46 fossero davvero terroristi è tutto da appurare, visto che a condannarli è stato un sistema giudiziario, basato su un testo sacro scritto 1500 anni fa, secondo il quale, tanto per fare un esempio, la testimonianza di una donna vale la metà di quella di un uomo. Anche qui ci sarebbe materiale per mezz’ora di chiacchiere, ma, ancora una volta, non è questo il punto.