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28 February 2024

Episode #433

21 February 2024

Episode #432

14 February 2024

Episode #431

7 February 2024

Episode #430

31 January 2024

Episode #429

24 January 2024

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17 January 2024

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10 January 2024

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3 January 2024

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 31 gennaio 2024. Io sono Chiara, insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Cominciamo con una notizia che arriva da Roma, dove una riforma costituzionale non sta dando gli effetti sperati.

Taglio dei parlamentari, danno alla democrazia

31 January 2024
Taglio dei parlamentari, danno alla democrazia
Alessia Pierdomenico / Shutterstock

Con il voto del 25 settembre 2022, quello che ha aperto la porta di Palazzo Chigi a Giorgia Meloni, ha preso il via una nuova stagione parlamentare. Nuova in molti sensi, perché quello che è entrato in funzione nell’autunno di quell’anno è stato un parlamento numericamente ridotto. Un esperimento inedito, figlio di un’ossessione del Movimento 5 Stelle.

Nell’ottobre del 2019, una riforma costituzionale approvata dall’allora parlamento, poi confermata con un referendum nel settembre del 2020, aveva stabilito che la legislatura seguente avrebbe visto Camera e Senato in versione ridotta. I deputati

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Incide in modo negativo sulla salute della democrazia anche l’avidità della classe politica italiana, che, spesso e volentieri, colonizza le istituzioni culturali del paese.

Lotta di potere nei teatri romani

31 January 2024
Lotta di potere nei teatri romani
NEKOMURA / Shutterstock

Mi chiedo se Luca De Fusco immaginasse che la notizia della sua nomina a direttore generale della Fondazione Teatro di Roma avrebbe generato tanto scalpore, tanta rabbia.

La polemica è scoppiata, con forza, la mattina di sabato 20 gennaio. Quel giorno, Francesco Siciliano, presidente del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Teatro di Roma — l’organo che amministra quattro importanti teatri della capitale: l’Argentina, il Torlonia, l’India e il Valle — è furioso, e ha convocato una conferenza stampa. Sotto accusa, appunto, la recente nomina del regista teatrale napoletano Luca De Fusco

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Cartesio, il gran filosofo razionalista francese, diceva che leggere buoni libri è come conversare con le migliori menti del passato. Vi racconto ora una storia che parla dell’importanza della lettura… e della potenza espressiva della lingua latina.

Liber liberat

31 January 2024
<i>Liber liberat</i>

Sul finire dell’anno scorso, trovandomi a passare le vacanze di Natale a Buenos Aires, ho avuto la fortuna di assistere, al Teatro Colón, a una rappresentazione di uno splendido balletto di epoca romantica: El Corsario.

Mi accompagnava, quella sera, Fernanda, un’amica argentina, attrice e docente nel sistema scolastico pubblico. Dopo la rappresentazione, mentre camminavamo lungo la calle Libertad, sul lato orientale di Plaza Lavalle, Fernanda mi indicò un bel palazzo in stile neoclassico, simile a un tempio greco. Sei eleganti statue, quattro colonne ioniche di granito grigio e un timpano sul

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Di certo, Sarmiento, nel suo ruolo di intellettuale e pedagogo, avrà apprezzato l’importanza della scrittura a mano.

Scrivere a mano è importante

31 January 2024
Scrivere a mano è importante
kornnphoto / Shutterstock

Qualche mese fa, un’amica che studia cinema doveva sostenere un esame di fine corso. “Avremo due ore di tempo per rispondere a tre domande, scelte tra i temi affrontati durante il corso — il cinema espressionista tedesco, il film noir, il Western, e così via —”, mi aveva detto. Mentre lei parlava, io avevo immaginato un colloquio orale. Nella mia mente, vedevo i candidati davanti ai professori… e un vivace flusso di domande e risposte. E invece, no. L’esame in questione, mi aveva poi detto la mia amica, sarebbe stato una prova scritta. Da scrivere a mano. Con la penna a biro… e la carta. Lapto

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