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20 April 2022

Episode #336

13 April 2022

Episode #335

6 April 2022

Episode #334

30 March 2022

Episode #333

23 March 2022

Episode #332

16 March 2022

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9 March 2022

Episode #330

2 March 2022

Episode #329

23 February 2022

Episode #328

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 23 marzo 2022. Io sono Chiara, nuovamente insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Cominciamo con una riflessione sulla figura del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Un uomo che in queste settimane ha dimostrato di essere un leader carismatico, ammirato in patria e all’estero.

La metamorfosi di Volodymyr Zelensky

23 March 2022
La metamorfosi di Volodymyr Zelensky
Alexandros Michailidis / Shutterstock

“L’Ucraina vuole la pace. L’Europa vuole la pace. Il mondo dice di non voler combattere, e la Russia dice di non volere un conflitto. Qualcuno… sta mentendo”, con questa riflessione, sabato 19 febbraio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dava inizio al suo intervento alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera. Zelensky aveva deciso di partecipare di persona all’evento, ritornando poi a Kiev la sera stessa, e i presenti gli avevano dedicato un lungo applauso commosso — una standing ovationprima ancora che aprisse bocca. Un modo per dimostrare sostegno all’oratore e piena unit

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Tra le vittime dell’assurda guerra che sta devastando l’Ucraina, un paese ricco di storia e cultura, c’è anche l’arte.

La cultura dell’Ucraina in pericolo

23 March 2022
La cultura dell’Ucraina in pericolo
Wikimedia Commons

Nel novembre del 1936, circa 2000 opere d’arte appartenenti alla collezione del Museo del Prado, minacciate dalle bombe della guerra civile spagnola, iniziarono un viaggio segreto a bordo di una lunga colonna di camion. Protette da casse e imballaggi, le opere, per lo più dipinti, erano dirette a Valencia, una meta, all’epoca, più sicura. Ad accompagnare quel tesoro, c’era Manuel Arpe y Retamino, restauratore del prestigioso museo madrileno. Da Valencia, i gioielli del Prado vennero poi trasferiti in Catalogna, e da lì, in seguito, nella sede della Società delle Nazioni, a Ginevra, dove — come

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Anche la prossima storia che vi voglio raccontare vede l’arte come protagonista. Ma per ben altre ragioni…

I tesori dell’Ermitage tra le vittime della guerra in Ucraina

23 March 2022
I tesori dell’Ermitage tra le vittime della guerra in Ucraina

Chissà che cosa avrà pensato Mikhail Piotrovsky, archeologo e linguista, nel leggere quella lettera inviatagli dal ministero della Cultura russo. Una lettera che, con tono deciso, lo invitava a contattare i musei e gli spazi espositivi esteri ai quali il museo da lui diretto, l’Ermitage di San Pietroburgo, aveva recentemente prestato dipinti e altre opere d’arte. Nell’attuale contesto di tensione internazionale, ogni oggetto sarebbe dovuto tornare in patria. Quanto prima.

Chissà. Quel che è certo, comunque, è che quelle che il professor Piotrovsky ha scritto ai responsabili di alcuni musei ital

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Come sappiamo, alcune delle sanzioni previste dall’Occidente contro Mosca riguardano i beni di lusso che oligarchi e politici russi possiedono all’estero.

È Vladimir Putin il proprietario dello Scheherazade?

23 March 2022
È Vladimir Putin il proprietario dello Scheherazade?
Sasa Dzambic Photography

Favoloso, a cominciare dal nome: Scheherazade, come la protagonista de Le mille e una notte. O come una meravigliosa suite sinfonica creata, nel 1888, dal compositore russo Nikolai Rimsky-Korsakov.

Ma se in questi giorni si parla tanto dello Scheherazade, un lussuoso superyacht lungo 140 metri e valutato 700 milioni di dollari, non è per la sua magnificenza, ma per una ragione ben più cupa.

Secondo il New York Times, che cita fonti dell’intelligence statunitense, il proprietario dello Scheherazade — attualmente ancorato nel porto toscano di Marina di Carrara per delle attività di manutenzione —

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Concludiamo il nostro percorso a Londra, dove una scultura del grande Antonio Canova sta per essere messa all’asta.

Un capolavoro di Antonio Canova emerge dall’oblio

23 March 2022
Un capolavoro di Antonio Canova emerge dall’oblio
Wikimedia Commons

Mario Guderzo, direttore della Gipsoteca e del Museo Antonio Canova di Possagno, è al colmo dell’emozione. La Maddalena giacente, una splendida creazione del famoso scultore veneto, è emersa dall’oblio — magnificamente restaurata —, due secoli dopo il suo completamento. “È un miracolo, una scoperta di fondamentale importanza per la storia del collezionismo e la storia dell’arte”, dice lo studioso al Corriere della Sera.

“È una storia fantastica”, gli fa eco Donald Johnston, responsabile del dipartimento di scultura europea, presso la sede di Londra della casa d’aste Christie’s. Nel corso di un’

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