Screen width of at least 320px is required. Screen width can be adjusted by widening your browser window or adjusting your mobile device settings. If you are on a mobile device, you can also try orienting to landscape.

20 January 2022

La Scala dei Turchi è stata ripulita dopo il vandalismo

20 January 2022

Padova discute la difesa dell’integrità storica del Prato della Valle

13 January 2022

L’ultimo commovente discorso di fine anno di Sergio Mattarella

13 January 2022

Nuova sentenza a dieci anni dal naufragio di Costa Concordia

6 January 2022

L’Italia riaccende le centrali a carbone

6 January 2022

Trieste è la provincia più vivibile d’Italia

30 December 2021

L’Italia mette fine agli allevamenti di pelliccia

30 December 2021

Il panettone dei detenuti di Padova

23 December 2021

Il corallo rosso sostenibile di Torre del Greco

Speed 1.0x
/
aa
AA

L’Italia riaccende le centrali a carbone

6 January 2022
L’Italia riaccende le centrali a carbone
Alessia Pierdomenico / Shutterstock

Alessandro: A fronte della crescita internazionale del prezzo delle fonti energetiche, l’Italia ha riacceso alcune centrali alimentate a carbone per soddisfare la domanda interna di elettricità. Questa notizia è stata diffusa dai giornali qualche settimana fa, destando parecchio interesse nell’opinione pubblica che da mesi assiste indignata e impotente all’aumento esorbitante del costo delle bollette. I rincari sarebbero causati dalla convergenza di varie vicende geopolitiche molto complesse. Una di queste riguarda il calo della quantità di gas naturale che proviene dalla Russia, fornitore del 40% di tutto il gas dell’Unione Europea. Secondo alcuni osservatori internazionali, questa situazione si inserisce nel difficile quadro dello scontro in atto tra Russia e Ucraina. Il gasdotto che rifornisce l’Europa sud-occidentale passa dall’Ucraina, e per non pagare i diritti di passaggio a Kiev, Mosca starebbe costruendo il gasdotto Nord Stream 2, sotto il mar Baltico. Tuttavia, la Germania al momento ne starebbe bloccando il completamento e questo potrebbe aver spinto la Russia a creare una carenza artificiale di gas, per esercitare pressioni sull’Unione europea.

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.