Iniziamo il nostro programma con una notizia importante che arriva dall’Europa. L'Unione Europea ha fatto un passo avanti per proteggere la libertà dei media e limitare lo spionaggio dei giornalisti. Scopriamo di più nel dettaglio.
![Il Parlamento europeo approva una legge rivoluzionaria sulla libertà dei media](https://nsc.newsinslow.com/images/news/2024/12/beu1.jpg)
Mercoledì scorso il Parlamento europeo ha approvato una nuova legge, concepita per salvaguardare l'indipendenza della stampa. Si chiama Media Freedom Act ed è stata adottata con 464 voti a favore, 92 contrari e 65 astensioni.
Perché si è resa necessaria questa legge? I media europei non sono liberi?
In realtà, non del tutto. La disinformazione diffusa, la mancanza di trasparenza sulla proprietà dei media e la crescente pressione sui giornalisti hanno spinto il blocco a intervenire con nuove regole radicali.
È vero che Norvegia, Irlanda, Danimarca, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi, Lituania, Estoni
![Che impatto avrà sul giornalismo la partnership di OpenAI con i media dell'UE?](https://nsc.newsinslow.com/images/news/2024/12/beu2.jpg)
Il gigante statunitense dell'intelligenza artificiale generativa OpenAI sta ampliando il suo coinvolgimento con i media europei. Mercoledì scorso ha annunciato una partnership con le testate Le Monde e Prisa Media, che include El Pais, Cinco Dias e El Huffpost.
Qual è il significato di questa collaborazione?
L'utilizzo di contenuti provenienti da fonti mediatiche da parte di varie aziende che sviluppano intelligenza artificiale è stato di recente molto dibattuto. Sono state avviate diverse cause legali, tra cui quella del New York Times contro OpenAI, creatore di ChatGPT.
Questa nuova partnershi
![I ricercatori studiano il modo in cui i poliglotti elaborano le lingue che parlano](https://nsc.newsinslow.com/images/news/2024/12/beu3.jpg)
L'11 marzo la rivista scientifica Cerebral Cortex ha pubblicato un nuovo studio su come il cervello elabora le lingue. Nello specifico, la ricerca si è concentrata sul modo in cui i poliglotti – ovvero le persone che parlano cinque o più lingue - elaborano queste lingue nel loro cervello.
I ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale per scansionare il cervello di 34 poliglotti. Sedici di loro parlavano dieci o più lingue e una persona aveva almeno una certa competenza in 54 lingue.
I partecipanti hanno ascoltato testi nella loro lingua madre, nelle lingue in cui erano fluenti
![Ci vediamo presto](https://nsc.newsinslow.com/images/news/bbye.jpg)
Amici, grazie per avermi permesso di condividere i miei pensieri con voi!
È scientificamente provato che più diventiamo abili in nuove lingue, e più il nostro cervello si attiva. Continuiamo, dunque, a imparare le lingue insieme!
Alla prossima puntata!