Allora aprimmo il nostro primo notiziario commentando i terribili attentati di Parigi avvenuti il 13 novembre 2015. Oggi, a 368 giorni da quella tragedia, vogliamo ricordare le vittime di quella strage parlando della riapertura del Bataclan...
Riapre il Bataclan di Parigi
Per dovere di cronaca, voglio per un attimo ricordare il venerdì 13 di Parigi, una delle notti più buie della storia recente della Francia.
Mentre un gruppo di terroristi uccideva per strada 40 passanti, altri tre membri del commando jihadista armati di granate e fucili a ripetizione facevano irruzione nel locale parigino Bataclan, dove si trovavano all’incirca 1.500 persone, che assistevano al concerto della band californiana Eagles of Death Metal.
Durante l’attacco, durato per oltre due ore, sono rimaste uccise 90 persone, tra cui una giovane studentessa italiana, mia connazionale, il cui nome era Valeria Solesin.
Donald Trump un rischio per l’ambiente
Se tutto ciò che è stato detto durante questi mesi sarà portato a compimento, Trump rischia di diventare un problema non solo per chi vive negli Stati Uniti, ma anche per l’intero pianeta.
Se è vero che alcuni punti del programma politico di Trump riguardano esclusivamente gli americani come la cancellazione dell’Affordable Care Act, o la costruzione del famigerato muro “anti messicani”, altri invece rischiano di avere ripercussioni su tutto il resto del mondo. Basta pensare alle idee esposte in campagna elettorale sui problemi di politica ambientale.
Infatti, contrariamente a quanto sos
Roma: musulmani protestano contro la chiusura di alcune moschee
Venerdì 11 novembre si è riunito in piazza Vittorio Emanuele un folto gruppo di musulmani per protestare contro la chiusura di diverse moschee non autorizzate da parte delle forze di polizia.
La comunità Islamica ha scelto di rivendicare pacificamente il diritto di culto in un luogo all’aperto, visibile a tutti e attraverso la celebrazione dell’abituale preghiera del venerdì.
Si è trattata di una manifestazione intenzionalmente provocatoria, che segue le orme di quella organizzata il 21 ottobre scorso davanti al Colosseo. “Chiudere un luogo di preghiera”, è stato detto in quell’occasione
Cognome materno ai figli: la Corte Costituzionale ha detto sì
Vorrei rivolgermi a tutti gli uomini all’ascolto. Vi siete mai soffermati a riflettere sul miracolo della vita e su cosa significhi portare in grembo un bambino?
La gioia di diventare padre è certamente un’emozione indescrivibile, ma non credo sia paragonabile a ciò che vivono le donne durante i nove mesi della gravidanza: cambiamenti fisici e psicologici, gioie e dolori inimmaginabili per chi non li ha mai provati.
In considerazione di tutto questo, vi sembra giusto che alle madri non venga riconosciuto il diritto di concedere il proprio cognome ai figli?
Io credo sia un’ingiustizia
Firenze dice no a McDonalds in Piazza Duomo
Se siete stati a Firenze sicuramente ricorderete la meravigliosa Piazza Duomo, che sorge nel cuore del centro storico della cittadina toscana. Si tratta di uno dei luoghi culturalmente più importanti di Firenze, frequentato da numerosissimi turisti che ogni giorno si affollano per visitare questa meraviglia urbanistica.
Un posto che, per il grande via vai di persone, offre ottime possibilità di guadagno e fa gola davvero a tutti, una vetrina irrinunciabile persino per il grande colosso americano McDonalds!
Mesi fa la famosa catena di fast-food a stelle e strisce aveva chiesto al comune f