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24 April 2019

Episode #180

17 April 2019

Episode #179

10 April 2019

Episode #178

3 April 2019

Episode #177

27 March 2019

Episode #176

20 March 2019

Episode #175

13 March 2019

Episode #174

6 March 2019

Episode #173

27 February 2019

Episode #172

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 27 marzo 2019. Io sono Chiara, nuovamente insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Cominciamo con una notizia che arriva dalla Nuova Zelanda, un paese che sta vivendo un momento drammatico. E che, grazie all’intelligenza e al coraggio della sua leader, sta offrendo un esempio al mondo intero.

La rivoluzione di Jacinda Ardern

27 March 2019

Che cosa spinge un individuo, o un gruppo, a commettere un attentato terroristico? A seminare il terrore in una via del centro di una città, in un ristorante affollato, in un luogo di culto nell’ora della preghiera, o su una spiaggia nel cuore dell’estate? Qual è il principale fattore che spinge una mente a pianificare un massacro che porrà fine alla vita di decine, a volte centinaia, di persone? Vittime innocenti il cui unico errore sta nell’essere nel luogo sbagliato, al momento sbagliato

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Chi invece non ha saputo mantenere le promesse è il nostro ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che qualche mese fa aveva detto di essere pronto ad affrontare un processo… ma poi… ha cambiato idea…

Salvo Salvini

27 March 2019

Si è commosso Matteo Salvini, lo scorso mercoledì 20 marzo, mentre nell’aula del Senato si votava sull’autorizzazione a procedere nei suoi confronti in merito al ‘caso Diciotti’. O meglio: mentre il Senato negava l’autorizzazione, con 237 voti contrari.

Per un attimo, Salvini si è coperto il viso con le mani, quasi a voler dissimulare il suo sollievo. Un sollievo che, nonostante le settimane passate a millantare un’improbabile tranquillità… nel momento clou… nemmeno lui, così abituato a elargire rassicuranti sorrisi mediatici, è riuscito a contenere.

L’inizio della vicenda risale allo scorso ag

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E il Movimento 5 Stelle è il protagonista, insieme alla Cina, della notizia che vi vorrei commentare ora. Una notizia che ha creato non poche tensioni a livello internazionale.

Troppo bello per essere vero

27 March 2019

Ormai è fatta. Certo, ci sono stati i dubbi della Lega e gli avvertimenti di Francia e Germania, che avrebbero voluto una posizione più prudente nei confronti di un interlocutore che la Commissione europea definisce come un “rivale sistemico”. Anche gli Stati Uniti hanno espresso un forte scetticismo. Ma nulla ha potuto frenare l’entusiasmo della componente pentastellata del governo italiano. E così, sabato 23 marzo, l’Italia e la Cina hanno firmato un memorandum d’intesa sulla Belt and Road Initiative (BRI), il “progetto del secolo”, come l’aveva definito il presidente cinese Xi Jinping nel p

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Lo scorso 21 marzo, si è celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale delle foreste. Una giornata importante, volta a stimolare una riflessione sul cambiamento climatico, la grande, inevitabile, sfida che ci attende nei prossimi anni. Nel frattempo, dall’Italia, arriva qualche buona notizia…

La rivincita degli alberi

27 March 2019

Gli alberi sono pazienti, perseveranti. Se lasciati in pace, sanno riconquistare —anno dopo anno, con silenziosa tenacia— le terre loro sottratte dall’egoismo umano. Le terre sottratte dall’avanzare di allevamenti e coltivazioni intensive, fabbriche e infrastrutture. Un’invasione sistematica e vorace, globalmente giustificata nel nome del progresso economico. Del dio Denaro.

Tuttavia, mentre in altre zone del pianeta —soprattutto nell’Africa orientale e meridionale e nelle regioni tropicali dell’America del Sud— la deforestazione continua a procedere a un ritmo preoccupante, in Italia, ultimame

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Così come non ci sono scuse che giustifichino il fatto che, dopo 25 anni, non sia ancora stata fatta luce sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Un duplice omicidio che sembra destinato a finire nel triste elenco dei misteri italiani irrisolti.

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, un duplice omicidio avvolto nel mistero

27 March 2019

Nella primavera del 1994 la Somalia è un paese in piena guerra civile. Il 20 marzo, la giornalista RAI Ilaria Alpi e l’operatore televisivo Miran Hrovatin —inviati nel paese africano per seguire la missione ONU Restore Hope— sono a Mogadiscio, dopo un breve viaggio che li aveva portati nella città di Bosaso, sulla costa settentrionale del paese.

Ma Ilaria e Miran —lei romana, lui triestino— stanno lavorando anche a un altro progetto. Hanno scoperto un traffico internazionale di armi e rifiuti. Una realtà inquietante: rifiuti tossici e radioattivi prodotti nei paesi industrializzati, e poi smalt

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