Kindness in the Time of Coronavirus
4, aprile 2020
Cari amici all’ascolto,oggi riflettevo sul fatto che sono fortunata a vivere in Italia. Non c’è un altro posto, dove vorrei essere in questo momento. In questi giorni, segnati ancora dalla spietatezza dei numeri e delle morti, il Paese sta dimostrando con orgoglio che si può essere migliori anche nelle disgrazie. Ora più che mai ho l’impressione che siamo tutti sulla stessa barca e remiamo all’unisono, perché abbiamo maturato la consapevolezza che nessuno può andare avanti da solo. E questo senso di ritrovata umanità, mi fa sperare in un futuro diverso, più etico, che renda l’orrore di oggi non più fine a se stesso.
Proprio in quest’ottica, vorrei raccontarvi dell’iniziativa della spesa sospesa.
L'abitudine, tutta partenopea di lasciare un caffè pagato, ossia sospeso, al bar, è un gesto nobile e antico, compiuto in anonimato da persone di buon cuore, che vogliono dare l'opportunità, anche ai più poveri, di gustare il classico espresso napoletano. Da qualche settimana, questa abitudine si è estesa al settore alimentare, con la realizzazione di progetti di spesa sospesa in varie zone d'Italia.
Per primi sono stati i vicoli popolari di Napoli a riempirsi di piccoli sacchetti verdi, lasciati ordinatamente vicino alle case, per far trovare la spesa per strada, a chi in questo momento non ha i soldi per farla.