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Bergamo 2020, una tragedia evitabile

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Bergamo 2020, una tragedia evitabile
Luca Ponti / Shutterstock
Rosso, arancione, giallo, bianco. Sono i colori che hanno definito le nostre vite tra marzo 2020 e l’inizio del 2022. Quei quattro colori ce li ricordiamo, in Italia. Quella specie di semaforo distorto decretava quanto dovevamo preoccuparci, quanto dovevamo stare attenti, cosa potevamo fare. Chi posso vedere? Quanto posso allontanarmi da casa? Posso fare una corsa attorno all’isolato? Nella fase più acuta della pandemia del Covid, azioni quotidiane e banali come queste dipendevano da quei colori. “Siamo in zona rossa? Organizziamo l’aperitivo su Zoom”. “In zona arancione? Ancora niente scuola”

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