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Super Tuesday, verso il duello per la Casa Bianca

9 March 2016
Trump per i repubblicani. Clinton per i democratici. È questo, in estrema sintesi, il risultato del Super Tuesday 2016. Il candidato repubblicano ha conquistato otto stati e ora marcia verso la nomination. Ottimismo anche per Hillary Clinton, che ha ottenuto il consenso delle minoranze afroamericane e ispaniche degli stati del Sud. Anche il Massachusetts le ha regalato una vittoria, sebbene più contenuta. A questo punto, dopo i risultati positivi ottenuti in Nevada e South Carolina, il suo cammino verso la nomination sembra ben illuminato.

Il Super Tuesday, tuttavia, ha rivelato anche i lati deboli della candidata democratica. Clinton è la candidata preferita delle minoranze e degli elettori democratici più tradizionali, ma non convince alcuni settori della sfera progressista che avevano invece giocato un ruolo chiave nelle vittorie elettorali di Barack Obama, sia nel 2008 che nel 2012: i giovani, prima di tutto, ma anche la classe media più colta e dinamica delle aree urbane.

Nel discorso ai suoi sostenitori, martedì sera, l’ex segretario di Stato ha sfoggiato una retorica da candidata ufficiale, come se la nomination l’avesse già in tasca, ma in realtà lei e il suo team sanno bene che per vincere la Casa Bianca, a novembre, sarà necessario delineare un compromesso politico con Bernie Sanders.

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