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6 February 2019

Episode #169

30 January 2019

Episode #168

23 January 2019

Episode #167

16 January 2019

Episode #166

9 January 2019

Episode #165

2 January 2019

Episode #164

26 December 2018

Episode #163

19 December 2018

Episode #162

12 December 2018

Episode #161

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Cari ascoltatori, bentrovati a questo nuovo appuntamento con il nostro programma! Io sono Nicola e oggi è mercoledì 9 gennaio. Iniziamo la puntata odierna parlando della Brexit e della rassicurazione che l’Italia ha dato ai cittadini britannici che risiedono nel bel Paese nel caso di un’uscita del Regno Unito dall’UE senza il raggiungimento di un accordo.

L’Italia rassicura i britannici residenti sui loro diritti post Brexit

9 January 2019

Come ha ricordato la nostra amica Romina la scorsa puntata, il prossimo 29 marzo il Regno Unito cesserà di far parte dell’Unione europea, “stravolgendo con le sue conseguenze la vita di milioni di persone”.

La prossima settimana il parlamento di Westminster dovrebbe votare l’accordo sulla Brexit, concordato con Bruxelles dalla premier Theresa May.

L’incertezza dell’esito di questa votazione preoccupa non solo i numerosi cittadini europei che vivono nel Regno Unito, ma anche i tanti inglesi residenti nei vari Paesi dell’Ue, che temono di perdere molti dei diritti di cui godono attualmente.

Questo ha spinto molti cittadini britannici a fare richiesta di cittadinanza nei Paesi di residenza. Secondo un sondaggio dell’agenzia tedesca Dpa Deutsche Presse Agentur, negli ultimi tre anni, il numero delle richieste di passaporto, fatte dagli inglesi che risiedono nei paesi dell’UE, è aumentato notevolmente.

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Occupiamoci adesso di Jair Bolsonaro, il nuovo presidente del Brasile, il quale intende togliere le terre alle popolazioni indigene e darle alle lobby agricole.

Bolsonaro inizia il suo mandato smantellando i diritti degli indigeni

9 January 2019

Martedì Primo gennaio i riflettori di tutto il mondo si sono accesi sul Brasile, quando Jair Bolsonaro ha prestato giuramento davanti al Congresso di Brasilia, ricevendo ufficialmente la carica di presidente della Repubblica.

Bolsonaro, leader del Partito Social-Liberale, nazionalista, conservatore e da sempre ammiratore della dittatura militare, lo scorso 28 ottobre ha vinto il ballottaggio dopo una campagna elettorale caratterizzata dall’uso massiccio dei social media e dalle opinioni volgari e intolleranti contro le donne, i gay e le minoranze etniche.

Il nuovo Presidente è riuscito a trionfa

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Parliamo ora della norma scritta appositamente dal Governo italiano per fronteggiare il problema del turismo di massa a Venezia.

Venezia, arriva la tassa per i turisti giornalieri

9 January 2019

Domenica 30 dicembre la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge di bilancio per il 2019, un documento contabile con il quale il governo illustra le spese pubbliche e le entrate previste per l’anno successivo.

Tra le novità previste nella manovra economica disegnata dalla coalizione di governo Lega-Movimento 5 Stelle, c’è una norma che è stata scritta appositamente per fronteggiare il problema del turismo incontrollato nell’area di Venezia.

La legge, inserita in un maxiemendamento approvato di recente, ha previsto l’introduzione della cosiddetta “tassa di sbarco”, un pedaggio

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Oltre alla tassa sui turisti giornalieri che visitano Venezia e le isole minori, la legge di bilancio del governo ha portato un’altra interessante novità.

Concerti negli grandi impianti soltanto con i biglietti nominativi

9 January 2019

Nel maxiemendamento, approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 30 dicembre, sono state introdotte delle modifiche sulle regole che riguardano la partecipazioni ai grandi eventi.

Secondo quanto raccontato dai giornali italiani, dal 1° luglio del 2019 sarà possibile entrare in un impianto in grado di ospitare più di 5.000 persone soltanto se si sarà in possesso di un biglietto nominale.

Nei biglietti, infatti, dovranno essere chiaramente indicati il nome e il cognome degli acquirenti, che poi li dovranno esibire all’ingresso dell’area dove si tiene lo spettacolo.

Le nuove disposizioni inte

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Concludiamo la puntata odierna parlando della bufera social che ha investito lo spot realizzato dalla catena di supermercati Conad in occasione delle festività natalizie.

Bufera social sullo spot natalizio dei supermercati Conad

9 January 2019

Il 20 dicembre la catena di supermercati Conad ha lanciato una campagna pubblicitaria pensata per i giorni di Natale e Capodanno.

Il nuovo spot mostra il ritratto della “tipica” famiglia italiana del Sud. Durante le feste un giovane ragazzo riceve una telefonata in cui gli si comunica l’avvenuta assunzione in un’azienda lontana da casa.

Appresa la lieta notizia, il giovane comunica ai genitori che il datore di lavoro ha richiesto la sua presenza immediata e che quindi partirà l’indomani. “Ma è Natale” prova a ribattere la madre. Il figlio le risponde: “Mamma, devo”!

La scena poi si sposta al gio

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