2019, un anno impegnativo per l’Europa
Travolta da nord a sud da una narrazione populista che sa alimentare ad arte risentimenti e timori diffusi a livello popolare, l’Europa si è svegliata, ieri mattina, sapendo di avere davanti a sé un anno molto impegnativo.
Due le grandi incognite che si aprono in questo 2019: la Brexit e le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Su entrambi i fronti, si annunciano cambiamenti di enorme portata storica. Cambiamenti capaci di alterare profondamente gli attuali equilibri geopolitici, ben al di là dei confini europei.
Il costo elettorale delle promesse non mantenute
Un’intensa campagna elettorale sfociata nel trionfo populista del 4 marzo. Settimane di estenuanti trattative ed equilibrismi per la formazione del nuovo governo. Infine, l’emergere della coalizione giallo-verde, con l’ascesa al potere dell’improbabile triangolo che vede ai suoi vertici il capo del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, il leader della Lega Matteo Salvini e —nel ruolo di presidente del Consiglio— il professor Giuseppe Conte, un signore che fino a poco fa insegnava diritto all’Università di Firenze. Non c’è dubbio, il 2018 ha trasformato profondamente il panorama politico italiano,
Roma, attivismo clandestino per salvare la bellezza dall’abbandono
La mattina di lunedì 10 dicembre, la piccola fontana del giardino della scuola elementare Principe di Piemonte, nel sud di Roma, appariva più bella. Qualcuno, nella notte, l’aveva pulita con cura, lavando la pietra ed eliminando l’acqua e le foglie marce che occupavano la vasca circolare. Gli anonimi benefattori avevano lasciato un cartello. Poche righe stampate su un foglio infilato in una busta di plastica trasparente. E un logo misterioso: GAP. Una sigla bianca su sfondo rosso. Sul lato sinistro, come simbolo, un martello e un cacciavite.
Il cartello, in realtà, era un invito —rivolto a tutt
Milano, laboratorio di novità
“Milano che rinasce ogni mattina, che pulsa come un cuore. Milano generosa. Che ti mangia e ti divora. Milano che ti adora. Positiva, ottimista, efficiente. Milano da vivere, da sognare. Milano da bere”, recitava un celebre spot realizzato per l’Amaro Ramazzotti.
Era il 1985, e Milano brillava di luce propria. Più di trent’anni dopo, Milano continua ad essere la stella polare dell’economia italiana. Energica e dinamica, sempre pronta ad accogliere le novità. Ad accettare grandi sfide, come quella di Expo 2015, un progetto ambizioso e impegnativo, conclusosi poi con un grande successo.
Ma Milano