Benvenuti a una nuova puntata del nostro programma, cari ascoltatori! Oggi è mercoledì 5 dicembre 2018. Io sono Nicola, nuovamente insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e del resto del mondo. Cominciamo subito parlando delle tensioni tra Ucraina e Russia, che a distanza di giorni dall’incidente scoppiato nel Mar Nero, non accennano a diminuire.

Rimane alta la tensione tra Mosca e Kiev, dopo la provocazione ucraina nel Mar d’Azov. Domenica 25 novembre, tre piccole unità militari ucraine trainate da un rimorchiatore sono state intercettate e sequestrate dalla Guardia costiera russa, mentre cercavano di attraversare lo stretto di Kerch, un passaggio strategico occupato dalle forze russe.

Da tempo la situazione nel braccio di mare che divide il mare d’Azov dal Mar Nero è piuttosto tesa, a causa dell’aumento dei controlli russi dopo l’occupazione della Crimea, che limita la libera circolazione in quel passaggio obbligato.

Il presidente ucraino Poroshenko ha risposto alle accuse di provocazione mettendo in stato di allerta l’esercito e convocando una riunione d’urgenza del governo, durante la quale ha chiesto al Parlamento di proclamare la legge marziale in 10 regioni al confine con la Russia per un mese.

Spostiamoci ora in provincia di Arezzo, dove un commerciante ha sorpreso e ucciso un ladro, scatenando un acceso dibattito sulla legittima difesa.

Da giorni in Italia si è riaccesa la polemica sul diritto alla legittima difesa, dopo che un commerciante di Monte San Savino, in provincia di Arezzo, ha sparato e ucciso un moldavo di ventinove anni, durante un tentativo di rapina.

Fredy Pacini, titolare di una rivendita di gomme e di biciclette da corsa, da quattro anni dormiva all’interno del proprio negozio, nel tentativo di sventare eventuali tentativi di rapina.

Pacini è stato, infatti, vittima di molteplici furti negli ultimi anni. L’ultimo, a marzo scorso, aveva fruttato ai rapinatori un sostanzioso bottino di circa 200.000 euro.

Nel

Adesso cambiamo tono con un’altra notizia. Parliamo del meraviglioso Natale organizzato da Polignano a Mare e delle polemiche legate al pagamento del biglietto che consente l’ingresso al centro storico.

Sabato 16 novembre il comune di Polignano a Mare, uno dei borghi più famosi e turistici della Puglia, ha inaugurato la prima edizione di “Meraviglioso Natale”, un prestigioso evento che andrà avanti fino al 6 gennaio e che ha trasformato il centro storico della cittadina in un magnifico e allegro villaggio natalizio.

Il Corriere della Sera, lo scorso 20 novembre, ha raccontato che l’antico borgo è stato addobbato con un albero di Natale alto 18 metri, una pista di pattinaggio sul ghiaccio e tante bancarelle, che offrono articoli e prodotti alimentari tipici di queste festività. Il tutto accom

Ora, cari ascoltatori, lasciamo le polemiche legate al Natale di Polignano a Mare per parlare della scomparsa di Bernardo Bertolucci, uno dei più grandi registi della storia italiana e internazionale.

Lunedì 26 novembre è morto Bernardo Bertolucci, icona del cinema italiano e internazionale. Il noto regista, malato da tempo, si è spento all’età di 77 anni nella sua casa di Roma, circondato dall’affetto dei familiari.

Bertolucci era nato a Parma nel 1941. Il padre, Attilio, fu un poeta, nonché cugino del produttore cinematografico Giovanni e fratello del regista Giuseppe, da cui Bertolucci ereditò la passione per la poesia e la cinematografia..

Durante il periodo degli studi universitari alla Sapienza di Roma, Bertolucci divenne assistente di Pier Paolo Pasolini nel primo film da regista del