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I tassisti italiani contro la liberalizzazione delle licenze

21 July 2022
I tassisti italiani contro la liberalizzazione delle licenze

Carmen: I tassisti italiani sono in forte agitazione. Due settimane fa, si è svolto per diversi giorni uno sciopero nazionale che ha causato notevoli disagi in tutto il Paese. Alcuni momenti di tensione si sono vissuti a Roma, dove si è svolto un corteo di circa mille conducenti di taxi e si è sfiorato lo scontro con le forze dell’ordine. Ne hai sentito parlare?
Mario: Certamente! I giornali hanno dato ampio spazio a questa notizia.
Carmen: Lo sciopero è stato indetto in segno di protesta contro il nuovo disegno di legge sulla “concorrenza” in discussione al Parlamento. I tassisti contestano soprattutto l’articolo 10 della norma, il quale delega al governo il compito di modernizzare il settore. Nel testo, si parla in modo molto generico di riforme che dovrebbero migliorare la tutela del consumatore, ma anche di adeguare l’offerta alle forme alternative di trasporto pubblico che si svolgono mediante le applicazioni web, come accade nel caso delle piattaforme Uber e Lyft. Durante la mobilitazione romana, sono stati esposti alcuni striscioni contro il governo e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a loro avviso colpevole di portare avanti riforme in favore delle multinazionali e dannose per migliaia di tassisti italiani.

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