Beppe Sala, la città come laboratorio della nuova società
17 June 2020
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Lo scorso 4 marzo, lo scrittore Giacomo Papi pubblicava sul giornale online
Il Post un articolo
intriso di amarezza. “Il 21 febbraio 2020 — scriveva Papi — a Milano
finì la
belle époque.
Qualcuno (io) avvertiva da mesi che la città era
al culmine e che presto sarebbe iniziata la discesa. Ma, nel dirlo,
si sentiva come un guastafeste.
Tutti gli altri, a Milano, sembravano
ubriachi: postavano
raffiche di foto per celebrare la bellezza della città, visioni dall’alto,
grattacieli,
cieli azzurri, tramonti esagerati,
bar affollati. Nessuno, di certo, si sarebbe mai aspettato
lo schianto”.
Lo schianto