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30 October 2024

Episode #468

23 October 2024

Episode #467

16 October 2024

Episode #466

9 October 2024

Episode #465

2 October 2024

Episode #464

25 September 2024

Episode #463

18 September 2024

Episode #462

11 September 2024

Episode #461

4 September 2024

Episode #460

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 30 ottobre 2024. Io sono Chiara, insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Questa settimana, cominciamo il nostro percorso negli Stati Uniti, con una riflessione sul voto latino. Un segmento elettorale — oggi cruciale — che tanto Donald Trump quanto Kamala Harris sperano di conquistare.

Dove va il voto latino?

30 October 2024
Dove va il voto latino?
Trevor Bexon / Shutterstock

Emilio ha circa quarant’anni, ed è nato in un paesino del Guatemala, non lontano dalla capitale. È arrivato negli Stati Uniti molto giovane, più di vent’anni fa, attraversando il Río Bravo. La sua non è certo stata una decisione impulsiva. Non è facile dire addio alla famiglia, alle piccole abitudini di ogni giorno, per andare verso l’ignoto. Verso un paese immenso e sconosciuto. Ma la vita, in fondo, è fatta di scelte. Ed Emilio, un giorno, ha abbracciato sua madre e i suoi fratelli, ed è salito su un vecchio scuolabus colorato, diretto al Nord. Racconta di aver attraversato il confine col Me

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Tra i latinos che ieri hanno espresso una preferenza, c’erano molti elettori di origine cubana. Donne e uomini scappati dall’opprimente dittatura castrista.

La notte di Cuba

30 October 2024
La notte di Cuba
Lukas Bischoff Photograph / Shutterstock

Solo le stelle e una pallida luna rotonda illuminavano Cuba la notte del 18 ottobre, la prima di quello che sarebbe stato un blackout lungo quattro giorni.

Chi ha letto i romanzi di Pedro Juan Gutiérrez — soprattutto le storie della Trilogia sporca dell’Avana, ambientate nell’epoca del “periodo speciale” — può immaginare l’atmosfera di angoscia e sfinimento che si respirava nell’isola. O forse no, perché la crisi elettrica dei giorni scorsi è stata persino più grave di quelle degli anni Novanta, quando Cuba, orfana dell’Unione sovietica, si trovò abbandonata a se stessa.

Il 18 ottobre, un guast

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Andiamo ora in Italia, per parlare di un problema che sembra farsi più grave di anno in anno, quello della ‘fuga dei cervelli’. Un problema alimentato da una classe politica incapace di investire nel futuro del paese.

Investire nel futuro

30 October 2024
Investire nel futuro
Giulio Benzin / Shutterstock

Elena Cattaneo — biologa, farmacologa e, dall’agosto del 2013, senatrice a vita — si batte da tempo contro la “fuga dei cervelli”. Un triste fenomeno che vede, ogni anno, molti giovani altamente qualificati lasciare l’Italia per cercare una vita migliore, a livello professionale e sociale, all’estero. Infinite volte, in questi anni, tanto dal suo seggio a Palazzo Madama, come in numerose interviste su quotidiani e riviste, Cattaneo ha rivolto accorati appelli alla classe politica. Nel settembre del 2019, chiedeva al governo un impegno “per dare un futuro di benessere e di libertà al paese”. Un

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Come abbiamo visto, i parlamentari italiani non sembrano avere il tempo, e la capacità, di avviare delle riforme per favorire la competitività, economica e culturale, del paese. O forse… sono troppo impegnati a discutere una riforma volta a consentire l’accesso di animali domestici in Parlamento…

Animali domestici in Parlamento?

30 October 2024
Animali domestici in Parlamento?
smrm1977 / Shutterstock

È giunto il momento di autorizzare i senatori a portare i loro animali domestici a Palazzo Madama”, diceva, a inizio ottobre, Ignazio La Russa, presidente del Senato e cofondatore di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni.

La Russa, come avrebbe specificato in seguito, non si riferiva all’aula del Senato, ma agli uffici dei senatori. Non è la prima volta, in ogni caso, che l’onorevole La Russa si dichiarava favorevole alla presenza di animali nel palazzo progettato nel ‘400 dall’architetto fiorentino Giuliano da Sangallo. “Cani, gatti, uccellini… e, perché no,

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