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31 January 2018

Episode #116

24 January 2018

Episode #115

17 January 2018

Episode #114

10 January 2018

Episode #113

3 January 2018

Episode #112

27 December 2017

Episode #111

20 December 2017

Episode #110

13 December 2017

Episode #109

6 December 2017

Episode #108

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Benvenuti a una nuova puntata del nostro programma, cari ascoltatori! Oggi è mercoledì 3 gennaio 2018. Io sono Chiara, nuovamente insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e mondiale. Cominciamo con una riflessione sul commercio globale delle armi e sul ruolo --e le responsabilità-- del governo italiano in quella che è oggi la più grave crisi umanitaria del pianeta. Una vicenda che merita tutta la nostra attenzione. Per questo, vorrei proporre questo tema come Featured Topic per Speaking Studio questa settimana.

Dalla Sardegna allo Yemen, storia di un triste viaggio

3 January 2018

Lo Yemen, un paese della penisola arabica immerso in un violento conflitto, e la Sardegna, una pittoresca isola del Mediterraneo. A collegare questi due luoghi, il commercio globale delle armi. In questo caso, le migliaia di bombe prodotte in Sardegna e utilizzate dall’Arabia Saudita nella guerra civile che insanguina lo Yemen da oltre due anni e mezzo. Bombe che non colpiscono soltanto i ribelli houthi, il gruppo armato antigovernativo che oggi controlla la capitale Sana’a. No. I frammenti di queste bombe sono ovunque. Anche in luoghi ben lontani dal teatro del conflitto armato e dagli obiettivi militari. Luoghi frequentati dalla popolazione civile. Da persone che non hanno alcun ruolo nei combattimenti. Durante un recente bombardamento ha perso la vita un’intera famiglia di sei persone. Una coppia e i loro quattro figli. Uccisi nel sonno.

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Passiamo ora alla sfera dell’arte, cari ascoltatori, ma continuiamo a parlare di armi, conflitti e responsabilità geopolitiche.

Da Venezia a Miami, Lorenzo Quinn ripropone la metafora della mano

3 January 2018

Qualche mese fa, lo scultore italiano Lorenzo Quinn, figlio dell’attore Anthony Quinn e della costumista Jolanda Addolori, conquistava l’attenzione collettiva a Venezia con Support, una splendida installazione nella quale due monumentali mani bianche emergevano dall’acqua per sorreggere, simbolicamente, l’architettura di un antico palazzo affacciato sul Canal Grande. Un gesto di sostegno, delicato e premuroso, a simboleggiare la fragilità dell’edificio e, per estensione, quella dell’intera città, minacciata come poche dal cambiamento climatico.

Ora, Lorenzo Quinn fa nuovamente parlare di sé. E

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Ammirato come il fondatore della ‘nuova cucina italiana’, è stato il primo chef italiano a ricevere, nel 1986, le prestigiose tre stelle Michelin. E il primo al mondo a restituirle. Nel 2008, durante una conferenza stampa, sorprese tutti, dicendo: “Ora basta voti, accetterò soltanto commenti”. Sì, avete indovinato, cari ascoltatori, vi parlo del celebre chef Gualtiero Marchesi.

Gualtiero Marchesi, lo chef che reinterpretò la cucina italiana

3 January 2018

Ci ha lasciato a 87 anni Gualtiero Marchesi. Come abbiamo appreso dai giornali, si è spento nella sua casa di Milano, nel pomeriggio di martedì 26 dicembre, circondato da suoi familiari. Alle spalle, una lunga carriera costellata di progetti, avventure e successi.

Considerato come il fondatore della ‘nuova cucina italiana’, Marchesi, con la sua personalissima reinterpretazione della ricca tradizione gastronomica del nostro paese, è stato, a partire dagli anni ‘70 e ‘80, un pioniere assoluto nel suo campo. Il suo era un approccio animato dall’amore per la ricerca e dal rispetto di alcuni concett

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E dalle sperimentazioni dell’alta cucina, passiamo alle innovazioni nel campo della tutela ambientale.

Rivoluzione verde nei supermercati, arriva la bioshopper

3 January 2018

Dallo scorso 1° gennaio nei supermercati e nei negozi di alimentari italiani è in atto una piccola, ma significativa, rivoluzione: al posto dei sacchetti di plastica leggera usati fino ad oggi per avvolgere frutta e verdura (ma anche per la carne, il pesce fresco, il pane e altri prodotti alimentari come i formaggi), ci sono le bioshopper, buste di materiale biodegradabile e compostabile (cioè trasformabile in concime). Un cambiamento che è il riflesso di una legge approvata lo scorso agosto, in linea con una nuova direttiva europea in materia.

Interessanti le novità anche sul lato economico.

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