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22 November 2017

Episode #106

15 November 2017

Episode #105

8 November 2017

Episode #104

1 November 2017

Episode #103

25 October 2017

Episode #102

18 October 2017

Episode #101

11 October 2017

Episode #100

4 October 2017

Episode #99

27 September 2017

Episode #98

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 25 ottobre 2017. Io sono Chiara, nuovamente insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e mondiale. Cominciamo con una riflessione sulla prima visita ufficiale in Francia del presidente egiziano al-Sisi. Un evento che rivela un difficile equilibrio tra due sfere, molto spesso, in antitesi: interessi commerciali e difesa dei diritti umani. Questo, di fatto, è un tema molto interessante, molto controverso. Per questo lo vorrei proporre come Featured Topic per la nostra sessione settimanale di Speaking Studio.

Relazioni tra Francia ed Egitto, storia di un difficile equilibrio tra interessi opposti

25 October 2017

Lunedì 23 ottobre il presidente egiziano al-Sisi è arrivato a Parigi, avviando la sua prima visita ufficiale in Francia dopo l’elezione di Emmanuel Macron. Molti i temi affrontati nel corso dell’incontro tra i due capi di Stato, martedì 24 ottobre. Due, in particolare, hanno avuto grande rilievo pubblico: la lotta contro il terrorismo islamista e la situazione in Libia.

Il presidente egiziano è uno dei principali sostenitori del generale Khalifa Haftar, comandante dell’Esercito nazionale libico, leader di fatto del governo della Libia orientale e acerrimo rivale del Governo di Accordo Nazionale del primo ministro Fayez al-Sarraj.

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Lasciamo ora la regione mediterranea, e andiamo in Argentina, dove c’è stato un importante sviluppo in un grave fatto di cronaca.

Argentina, la lenta morte dell’ultimo desaparecido

25 October 2017

¿Dónde está Santiago Maldonado? Per 78 giorni, dallo scorso primo agosto, queste parole hanno dominato l’attenzione pubblica argentina. Nelle strade, nelle piazze, sulle reti sociali. La mattina di martedì 17 ottobre, quella domanda, finalmente, ha avuto una risposta. Quella che tutti temevano, e che nessuno avrebbe mai voluto sentire.

Il 17 ottobre, finalmente, il mistero si è sciolto. Il corpo di Santiago, l’ultimo desaparecido della storia argentina, era lì, sulle rive del fiume Chubut, impigliato tra i rami di un salice, non lontano dal luogo in cui alcuni testimoni l’avevano visto per l’ul

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E a proposito di giustizia, vediamo che cosa succede nei campi dell’Italia del Sud.

Puglia, un’inchiesta giudiziaria rivela una realtà di violenza e sfruttamento nei campi dell’Italia del Sud

25 October 2017

Alle imprese agricole basta un’autocertificazione. Con un semplice segno tracciato nella casella di un modulo, dichiarano di non utilizzare manodopera irregolare. E il gioco è fatto. Tonnellate e tonnellate di pomodori, raccolte nei campi dell’Italia del Sud e vendute, poi, alle società specializzate nella produzione di conserve, arrivano, sotto forma di lattine, sugli scaffali dei supermercati. E, poi, nelle nostre case.

Un’autocertificazione, dicevamo, un segno che garantisce l’eticità della filiera agricola e permette di evitare i controlli che --se ci fossero-- porterebbero alla luce un si

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Passiamo ora ad un argomento decisamente più frivolo, quello dell’alta moda e del suo rapporto con giornali e riviste.

Moda e giornalismo, una relazione complicata

25 October 2017

In un articolo di commento alla fashion week milanese pubblicato sul New York Times domenica 24 settembre, Vanessa Friedman, critica di moda e fashion director del prestigioso quotidiano newyorkese, bocciava severamente l’alta moda italiana dell’ultima stagione. Does Milan Matter?, strillava, arcigno, il titolo dell’articolo, sotto al quale sfilava poi una sfilza di stroncature impietose.

Vi cito il commento che mi ha maggiormente colpito: “…è stata una stagione davvero fuori fuoco. L’Italia ultimamente occupa un ruolo periferico nel panorama europeo – nel giro di danze che vede in scena Macron

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Ora, cari ascoltatori, dalla moda… passiamo al mondo delle serie TV.

L’Italia nelle serie TV: solo criminalità e calcio?

25 October 2017

Accessibile al pubblico dallo scorso 6 ottobre, Suburra, la prima serie televisiva italiana prodotta da Netflix, il colosso americano dello streaming, ha già acceso qualche polemica nel nostro paese.

Ma andiamo con ordine. Prima della serie TV, c’è stato un romanzo di successo, Suburra, pubblicato nel 2013 e scritto dal giornalista Carlo Bonini e dallo sceneggiatore Giancarlo De Cataldo. Una storia di corruzione politica, violenza e denaro. Dal romanzo, nel 2015, è stato tratto un film, omonimo, diretto dal regista italiano Stefano Sollima.

Ora, per concludere il ciclo in bellezza, arriva la s

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