Destini e tradizioni
La notte della Taranta
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Il treno
sfrecciava veloce mentre Antonio
osservava il paesaggio scorrere dal finestrino.
Gli ulivi,
disposti in file ordinate,
si stendevano fino all’orizzonte, interrotti solo da
muretti a secco e
macchie di terra rossa. Quei muretti
racchiudevano i ricordi di pomeriggi passati con suo nonno, che
gli insegnava l’arte di
costruirli con pazienza. E le macchie di terra rossa
gli riportavano alla mente le ginocchia sbucciate durante le sue
rocambolesche avventure
da bambino nei campi, quando
il mondo sembrava più grande e ogni giorno
gli regalava una nuova scoperta. Ogni
dettaglio del paesaggio