Attacco chimico in Siria
Il governo siriano nega con forza di aver usato armi chimiche e accusa i combattenti dell’opposizione di essere responsabili dell’attacco del 21 agosto scorso, che ha provocato la morte di centinaia di persone nei pressi della capitale Damasco. Fonti ufficiali dei ribelli affermano che più di 1,300 persone, tra le quali molte donne e bambini, sono morte negli ultimi giorni come conseguenza dell’uso di armi chimiche. Un team di ispettori delle Nazioni Unite sta attualmente esaminando il luogo del presunto attacco. Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha dichiarato che gli esperti dovrebbero completare la loro indagine in quattro giorni e che avranno poi bisogno di ulteriore tempo per analizzare i dati raccolti.