Ciò che è successo a San Bernardino in California, lo scorso mercoledì 2 dicembre, ci sbalordisce e ci sconvolge. L’obiettivo è stato un centro di assistenza, un’organizzazione senza scopo di lucro che dona sostegno ai bambini con problemi comportamentali e alle persone disabili.
Un uomo e sua moglie, dopo aver lasciato la figlia di sei mesi dalla nonna, caricano in macchina armi d’assalto automatiche, in genere utilizzate dai militari in guerra, e si recano all’Inland Regional Center di San Bernardino.
Nel giro di pochi attimi vengono esplosi in rapida successione dai 65 ai 75 proiettili. Così, almeno è stato stimato.
Il nostro cuore e i nostri pensieri vanno, come sempre, alle 14 vittime dell’agguato e ai 21 feriti.
Andiamo, adesso ai dati.
Si tratta della 355ma sparatoria di massa in 365 giorni e non bisogna essere geni in matematica per calcolare che sul territorio americano, nel 2015, è avvenuta quasi di una sparatoria al giorno. Tutto ciò mi fa pensare che eventi simili siano diventati parte della vita americana, così come sono parte della nostra quotidianità gli incidenti in macchina, o gli attacchi di cuore. Sì perché, pare che la percentuale di decessi causati da incidenti stradali e da arma da fuoco sia quasi la stessa.