A proposito di questo nuovo formato. È un programma di opinione. Condividerò con voi le mie idee su alcuni avvenimenti internazionali di attualità. Non dovete essere d’accordo con me.
Potete dibattere con me… in italiano, ovviamente! Non siete ancora pronti? Nessun problema. Seguite il nostro corso Get Up To Speed (G.U.T.S.) e continuate ad ascoltare il nostro programma. La vostra comprensione dell’ italiano migliorerà.
Ok, iniziamo!
Però, mi ha affascinato. Perché? Ecco la spiegazione.
Sabato scorso, il Senato americano ha assolto Donald Trump. L’ex presidente non ha istigato l’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso.
Sette Repubblicani si sono uniti ai Democratici nel verdetto di colpevolezza. A favore della condanna 57 voti. I no sono stati 43.
La maggioranza dei Senatori ha ritenuto Trump colpevole. Questo, però, non è stato sufficiente, per condannare l’ex presidente USA. Secondo la la Costituzione americana, infatti, per un verdetto di condanna è necessaria la maggioranza dei due terzi dei voti del Senato.
Quello che è successo dopo, è davvero affascinante.
Ecco perché.
I
Le Nazioni Unite hanno lanciato un videogioco, per salvare l’ambiente. Questo videogioco non è destinato a tutti. L’idea, infatti, è di attrarre la cosiddetta “Generazione Z”.
Il gioco si chiama Reset Earth. È ambientato nel 2084, in un mondo post-apocalittico, senza più lo strato di ozono.
Reset Earth non è il primo tentativo, per cercare di educare i ragazzi sul problema dell’ambiente. Nel 2019, infatti, le maggiori compagnie dell’industria dei videogiochi si sono formalmente impegnate ad agire, per invertire la crisi climatica.
Insieme hanno lanciato Playing For The Planet Alliance. È stato un
