Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 15 agosto 2018. Io sono Marcello, e sono qui per commentare insieme a voi gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Cominciamo con una notizia che vede in primo piano il mar Mediterraneo e la crisi migratoria europea.

Questa volta l’odissea è durata meno, ‘solo’ quattro giorni. Tecnicamente, poi, non è stata nemmeno un’odissea, dato che, a differenza dello scorso giugno, l’Aquarius —una nave noleggiata dall’organizzazione non governativa francese SOS Méditerranée e operante in collaborazione con Médecins sans frontières— dopo aver salvato, venerdì 10 agosto, 141 persone nelle acque del Mediterraneo, era rimasta ancorata a metà strada tra l’Italia e Malta. Nell’attesa di poter attraccare in un porto europeo. O meglio, nell’attesa che vari governi europei raggiungessero un accordo.

E dal Mediterraneo, andiamo ora in Argentina dove, come vedremo, l’ingerenza della Chiesa cattolica in ambito politico è ancora molto forte.

A nulla è servita la pressione della folla che manifestava nelle strade, sotto una pioggia battente. A nulla, nemmeno, è servito il voto favorevole della Camera dei Deputati, espresso lo scorso 14 giugno.

Giovedì 9 agosto, alle 3 del mattino e dopo un intenso dibattito durato oltre 16 ore, il Senato argentino ha bocciato —con un panorama di 38 voti contrari, 31 favorevoli, 2 astensioni e un’assenza per maternità— un disegno di legge volto a legalizzare l’interruzione volontaria di gravidanza entro la quattordicesima settimana di gestazione.

La decisione del Senato lascia il paese con una legge

Andiamo ora in Italia, dove nella maggioranza di governo, da un po’ di tempo, si respira una certa tensione…

Le crepe all’interno della coalizione di governo guidata dalla ‘strana coppia’ Salvini-Di Maio si fanno sempre più evidenti, proiettando un’ombra sull’armonia di facciata che Lega e Movimento 5 Stelle amano esibire in pubblico. Col passare delle settimane, i primi nodi stanno venendo al pettine, a cominciare dall’approccio verso la crisi migratoria del Mediterraneo.

Sì, sono proprio i migranti —o meglio, le posizioni xenofobe della Lega verso i migranti — a far traballare la coalizione di governo, creando una dissonanza davvero difficile da occultare.

All’interno della maggioranza, c’è chi, co

Molto amata sia dalla popolazione residente sia dai turisti, l’iniziativa è un successo da oltre due anni. Eppure, presto, ‘Domenica al museo’ sarà solo un (bel) ricordo…

Si sa, una volta al governo, i politici, spesso, cedono alla tentazione di cancellare le riforme messe in atto da chi ha occupato le poltrone del potere prima di loro. Che cosa c’è alla radice di tale comportamento? Semplice narcisismo… o un sincero desiderio di offrire il proprio contributo per migliorare le cose, per riformare una realtà che si vede inefficiente? Chissà. La risposta, probabilmente, varia da caso a caso. Ad ogni modo, dev’essere una sensazione esaltante: una semplice firma su un foglio di carta… e il lavoro di chi apparteneva alla precedente amministrazione evapora. Spazzato

Andiamo ora a Trieste, dove fervono i preparativi per la Barcolana, una storica regata velica che, quest’anno, festeggia un traguardo davvero speciale. Tra entusiasmo e polemiche.

È famosa per essere la regata più affollata del mondo e quest’anno compie 50 anni. Per festeggiare il prestigioso traguardo, organizzatori e sponsor della Barcolana, la storica regata velica che ha luogo ogni autunno nel golfo di Trieste, hanno voluto fare le cose in grande. A cominciare dal manifesto dell’evento, la cui realizzazione è stata affidata a una vera star dell’arte contemporanea, la performance artist Marina Abramović.

Il manifesto, geometrico ed essenziale, ricorda lo stile grafico dell’avanguardia russa. Un po’ Malevich, un po’ El Lissitzky, un po’ Rodchenko. Nella composizione cr